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Consultorio, Cristina Capraro replica a Iotti

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“Un plauso alle donne di Ardea! Gli è bastato annunciare una manifestazione di protesta, per ottenere immediatamente i primi risultati. Domenica 8 febbraio, infatti, nel piazzale antistante il polo sanitario di via dei Tassi,  si riuniranno cittadine e cittadini di Ardea per ottenere risposte e impegni precisi da parte del sindaco in merito all’apertura del consultorio che viene ormai rinviata da anni. Ed è così che dopo l’annuncio delle Donne arriva, con impeccabile tempismo, la nota stampa dell’Assessore Iotti in cui comunica che il nuovo dirigente dell’area tecnica del comune di Ardea ha affidato l’incarico per il collaudo. Deo gratias!!!”. Questa la dichiarazione di Cristina Capraro (PSI) a margine delle dichiarazioni dell’assessore Riccardo Iotti.

“E’ la dimostrazione che per cambiare questo paese non è sufficiente stare in finestra e guardare da lontano cosa accade. Bisogna scendere in piazza, gridare a questi che si definiscono “amministratori” che Ardea non è terra di conquista per i propri interessi di parte, Ardea è un Paese di quasi 50 mila abitanti che merita molto di più di strade che somigliano a un colabrodo, di servizi inefficienti, e di una cronica insufficienza di strutture per l’assistenza sanitaria e sociale – ha proseguito la Capraro – Sono passati tre anni dall’annuncio dell’allora sindaco Carlo Eufemi su quella che doveva essere l’imminente apertura del consultorio di via dei Tassi, ed ora che tutto è pronto, dovranno forse passare altri due anni per renderlo operativo?”

“Dopo l’ennesima interrogazione al Primo Cittadino a cui lo stesso non si è ancora degnato di dare risposta, forse anche a causa della sua diserzione con tutta la maggioranza dagli ultimi due consigli comunali, le donne dicono Basta. Per la realizzazione dell’edificio sono stati spesi soldi pubblici, sono state impiegate ingenti risorse, e mentre aspettiamo questo benedetto collaudo che sembra dover arrivare dal cielo, vandali e gente senza scrupoli distrugge quanto fin oggi realizzato. Cosa aspettiamo a mettere questa firma? Non è abbastanza remunerativa per questa Amministrazione? Eppure dalla convenzione con la Asl il Comune dovrebbe, in maniera legale, trasparente e pulita, incassare fior di quattrini grazie anche all’affitto che verrà pagato dall’ente regionale! Basta chiacchiere. Il Sindaco si assuma le sue responsabilità e vanga a dare spiegazioni ai suoi cittadini! E soprattutto – ha concluso la Consigliera – Grazie a tutte coloro che si sono spese ed hanno contribuito all’organizzazione di questa mobilitazione. Inauguriamo insieme la Primavera delle donne in questo inverno della politica”.

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