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Coronavirus nel Lazio: raddoppio dei casi positivi in 24 ore con le riaperture delle Regioni. Ecco la mappa aggiornata dei Comuni al 4 giugno 2020

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Coronavirus nel Lazio: pur essendo sempre molto bassi, i contagi sono raddoppiati in sole 24 ore nel giorno in cui sono state aperte le “frontiere” tra le regioni italiane. ieri, infatti, sono stati registrati in tutto 10 casi positivi contro i 5 del giorno precedente. Di contro, continuano a crescere i guariti che sono stati 33 nelle ultime 24 ore. Tra i 10 casi non sono calcolate le 4 persone arrivate a Fiumicino dall’America, facenti parte dello stesso nucleo familiare, e messe in isolamento.

Per visualizzare la cartina per ogni singolo Comune sulla diffusione del Coronavirus nel Lazio, è sufficiente cliccare su questo link.

LA SITUAZIONE NELLA ASL RM6

Nella ASL RM6, che comprende i Castelli Romani e la Litoranea, il 3 giugno un solo nuovo caso a Frascati, 16 guariti e un decesso. Il numero complessivo dei guariti è salito a 684 (+16), il numero delle persone attualmente positive è sceso a 562 (-16), mentre il numero dei decessi è salito a 134 casi (+1). Oggi sono guarite altre 16 persone ad Anzio (+5), Nettuno (+1), Rocca di Papa (+5) e Rocca Priora (+5).

Nella tabella seguente viene riportata la ripartizione dei contagi per singolo comune dei Castelli Romani e della Litoranea sulla base delle comunicazioni ufficiali delle autorità competenti.

Gravissimo è il ritardo con cui la ASL RM6 comunica ai Sindaci le informazioni sulla diffusione del coronavirus nei Castelli Romani e Litoranea: ad oggi devono ancora essere comunicati 338 casi, di cui 51 decessi.

Cosa c’è da nascondere? Chi si vuole difendere? Per caso il sistema fallimentare delle case di riposo, delle RSA e delle case di cura private?

A causa di questo ritardo, per 10 comuni (Albano, Anzio, Castel Gandolfo, Ciampino, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Montecompatri, Nemi, Rocca di Papa) il numero dei casi pubblicati dal SERESMI (il Servizio Regionale per la Sorveglianza delle Malattie Infettive) è superiore al numero di casi comunicati dai Sindaci.

Nella tabella viene indicata la curva dei contagi, che rispetto al picco è scesa del 95%.

 

 

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