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Covid, stop alle restrizioni dal 15 giugno 2022: cosa cambia in Italia. Costa: ‘L’estate sarà libera’

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Due persone che indossano la mascherina per proteggersi dal COVID

Dopo il 1° maggio, data che sarà ricordata sì per la Festa dei Lavoratori ma anche per un graduale ritorno alla normalità dopo anni di pandemia, gli italiani dovranno cerchiare in rosso sul calendario un altro giorno. Data fondamentale, infatti, è quella del 15 giugno, quando oltre all’obbligo vaccinale potrebbero cadere altre restrizioni, ma tutto dipenderà dai casi e dalla curva epidemiologica perché il virus, purtroppo, continua a circolare. 

Cosa cambia dal 15 giugno in Italia? Le nuove misure 

Tra misure severe, ‘regole’ impartite in ogni dove e Green Pass indispensabile fino a poche settimane fa per partecipare alla vita sociale, quella che sta per arrivare, invece, potrebbe essere la prima estate senza restrizioni. A dirlo ai microfoni del programma ‘24 Mattino‘ su Radio24 Andrea Costa, il sottosegretario alla Salute. E la data fondamentale resta quella del 15 giugno, quando dovrebbe terminare l’obbligo di vaccinazione per diverse categorie, mentre per medici, infermieri e personale delle RSA la vaccinazione sarà fondamentale (e obbligatoria) fino al 31 dicembre.

Ancora non è detto, ma è probabile che a partire dal prossimo 16 giugno gli italiani dicano addio alle mascherine nei luoghi al chiuso, lì dove è ancora obbligatoria indossarla, come teatro, cinema, eventi sportivi, mezzi di trasporto. Nulla è ancora certo, il Governo dovrà riunirsi, valutare l’andamento della curva epidemiologica e capire se è il caso di allentare, ancora di più, le misure. Per un’estate che potrebbe essere ‘normale’, simile a quando il Covid ancora non esisteva. 

L’importanza della quarta dose

Ma se da una parte le restrizioni si sono affievolite, dall’altra la campagna vaccinale prosegue. E l’invito di tutti, esperti e virologi, è solo uno: fare la quarta dose, ora rivolta agli over 80 e alle persone fragili. A confermare l’importanza del siero, unica arma a disposizione per combattere il virus, anche Andrea Costa: “È importante completare il ciclo vaccinale, così davanti a una eventuale recrudescenza del virus siamo protetti tutti”. 

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