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Curiosità su piazza del Campidoglio, il segreto della pavimentazione: progetto su disegni di Michelangelo

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Tra le piazze più importanti di Roma e sede della vita politica e amministrativa della Capitale, il Campidoglio è ricco di storia e curiosità.

Campidoglio
Al Comune di Roma si parla dell’emergenza sicurezza al Campidoglio (credits Canva) – Ilcorrieredellacitta.com

 

È una delle piazze simbolo di Roma, sede del potere politico e fulcro dell’attività amministrativa della Capitale. Sorta su uno dei sette colli di Roma, il Campidoglio è noto anche per la sua piazza, tanto da essere visitata quotidianamente da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Lontano dalle spiegazioni solite, ci sono alcune curiosità che potranno tornarvi utili e arricchire il vostro bagaglio culturale personale.

Come e quando sorse la piazza del Campidoglio

Anche se tra i sette Colli di Roma è il più basso e il meno esteso, il Campidoglio è forse quello più rappresentativo degli avvenimenti storici della città. Un tempo era sede di un antichissimo villaggio, fino a che il Capitolium fu il luogo prescelto per la costruzione di numerosi templi dedicati alle divinità romane e fulcro delle attività politiche e religiose dell’urbe. Tuttoggi piazza del Campidoglio è il fulcro delle attività istituzionali per quanto riguarda Roma Capitale, tanto da ospitarne gli uffici, ma a livello storico-culturale riserva tanti altri dettagli particolari.

Campidoglio
La statua di Marco Aurelio al Campidoglio – corrieredellacittà.com

 

Questa piazza nacque per esempio dal genio di Michelangelo e fu progettata nel 1536 per un evento molto importante. Si narra infatti che in occasione della visita dell’Imperatore di Spagna Carlo V, la piazza subì un vero e proprio restyling. Durante questo periodo storico, fu incaricato proprio Michelangelo di provvedere alla sistemazione complessiva della piazza nientepopodimeno che da Papa Paolo III.

Chi realizzò la piazza del Campidoglio?

Molti di voi riconosceranno quesa piazza dalle monetine da 50 centesimi di euro per un gioco geometrico con al centro una statua. Quella stessa statua si trova oggi al centro di piazza del Campidoglio e fu realizzata appunto da Michelangelo nel 1537: è Marco Aurelio, il grande imperatore-filosofo. Il monumento è l’unico tra le ventidue “equi magni”, le statue equestri di dimensioni maggiori del reale, giunto integro ai giorni nostri, grazie alla errata convinzione che la scultura raffigurasse Costantino, il primo imperatore cristiano. Eretta probabilmente nel 176 d.C. nel Foro Romano o nella piazza con il tempio dinastico che circondava la Colonna Antonina, la statua fu spostata dal Laterano nel 1538 per volontà di Papa Paolo III Farnese e collocata sul colle capitolino.

Sempre a Michelangelo si deve la ristrutturazione di Palazzo dei Conservatori e l’inizio di un secondo palazzo, Palazzo Nuovo (oggi sede del primo museo pubblico al mondo aperto nel 1734, i Musei Capitolini) posto di fronte al primo, in modo da delimitare la piazza su tre lati. Il Palazzo Senatorio fu ultimato dopo la morte di Michelangelo da Giacomo della Porta, mentre il secondo da Carlo Rainaldi. I lavori terminarono nel 1655. Malgrado il lungo arco di tempo ed i diversi architetti, la Piazza del Campidoglio presenta oggi una mirabile unità stilistica.

Nonostante il progetto originario risalta alla prima metà del 1500, dovranno passare secoli prima che la piazza del Campidoglio assuma l’aspetto attuale: la realizzazione della pavimentazione ellittica avvenne realizzata infatti soltanto nel 1940 rispettando il prezioso disegno pavimentale stellato di Michelangelo.

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