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Didattica a distanza, alunne bendate durante l’interrogazione: gli studenti difendono la Prof

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Ha chiesto alle sue alunne di mettere una benda sugli occhi per non sbirciare durante le interrogazioni. E’ successo in provincia di Salerno a due studentesse del liceo Caccioppoli di Scafati. L’insegnante di latino e greco, che ha adottato questa “tecnica” per assicurarsi che nessuno dei suoi alunni potesse imbrogliare guardando su libri o appunti, è stata pesantemente criticata.

Bendati durante l’interrogazione: parlano gli studenti

Al contrario, però, i suoi studenti (ovvero i diretti interessati) e molti suoi colleghi la difendono senza avere dubbi:
«Il 28 ottobre, nella nostra classe – scrivono gli alunni del liceo Caccioppoli in un post sulla pagina Facebook del liceo – alcuni sono stati interrogati bendati; tra risate generali, e battute di vario tipo hanno messo alla prova le proprie conoscenze e, con concentrazione, sono riusciti ad ottenere ottimi risultati. Nessuno è stato costretto, era solo una prova qualsiasi per dimostrare a sé stessi che esistono altri occhi da cui poter guardare».

«Vi sembra un insegnamento così crudele, una pena così ingiusta? Perché tutto in questa società così famelica viene strumentalizzato e pregiudicato dalle cattive opinioni? – concludono gli studenti – Se tutto questo non fosse abbastanza per convincervi a guardare oltre le apparenze di una foto, allora continueremo a non curarci delle vostre parole. Guarderemo e passeremo oltre. Il futuro è nostro».

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