Discarica a Falcognana, a non volerla proprio i proprietari del sito? Da quanto si legge nel comunicato diffuso oggi dalla Ecofer Ambiente, titolare del sito scelto come post Malagrotta, dopo l’incontro tra i responsabili dell’azienda ed il Commissario Sottile, sembrerebbe di sì. “Solo oggi siamo stati per la prima volta informati dal Commissario Dott. Sottile dell’intenzione di utilizzare il nostro impianto come sito di smaltimento dei rifiuti trattati del Comune di Roma”, si legge in un comunicato stampa della Ecofer, nel quale subito dopo si esprime dissenso all’idea di far impiegare il sito del Divino Amore. “La società ha espresso al Commissario la sua netta contrarietà all’ipotesi di utilizzazione del proprio impianto, perché questo assicura lo smaltimento dei residui non riciclabili dei rottami metallici di tutto il Lazio (automobili, etc) senza il quale si tornerebbe nell’emergenza “sfasci” come dieci anni fa”.
“L’impianto – spiegano dalla Ecofer – è quindi parte integrante di un processo industriale che non può essere interrotto a norma degli Art. 41 e 42 della Costituzione e del principio di tutela dell’ambiente. La Società si riserva quindi ogni azione a tutela dell’impresa e dello stesso territorio nel quale negli anni si è armonicamente inserita”. “Oltretutto – conclude la nota ufficiale – la Società ha dimostrato l’impossibilità tecnica e materiale di fare del sito la discarica di Roma, sia per le dimensioni che per la struttura dell’impianto esistente”.
