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Dillo alla Crinzi: ‘Dopo 3 anni mi ha lasciata; oggi ha già un’altra’

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Cara zia Ale,

 

facciamo finta che io mi chiami Sara. Scrivo questa mail nel cuore della notte, chissà se troverò mai il coraggio di mandarla per davvero.

Dopo una storia di 3 anni, con annessi ultimi mesi un po’ travagliati, lui decide di mollarmi. “Ho bisogno di prendermi del tempo per me, per riflettere su di noi e riappropriarmi un po’ dei miei spazi” mi dice. La prendo male, ma accetto la situazione. Dopo solo un mese vengo a sapere da amici di amici che lui si vede con un’altra ragazza. Incazzata nera e distrutta dalla notizia decido di affrontarlo. Lui mi dice: “Non è nulla di importante, sto bene con lei ma non la amo. Io penso che io e te siamo fatti per stare assieme, un giorno ci rincontreremo e sarà tutto più semplice… ma quel giorno non è oggi”.

Eccola lì, la trappola. Con queste parole  mi incatena, perché vedo rinascere la speranza di un futuro felice assieme. La sua storiella continua e lui non fa nulla per nasconderlo. Mentre io sono qui, ad aspettare che passi il tempo e che quel fatidico GIORNO arrivi. Sono bloccata, queste sue parole mi hanno messa in gabbia. Avrei preferito che non lo avesse mai detto. Io voglio vivere, fare esperienze, crescere e conoscere altre persone, ma è come se avessi un blocco. La mia testa mi dice “No, tu devi aspettare, tornerà e tu dovrai essere qui”. È  frustrante. È umiliante. Vorrei reagire, tirare fuori le palle, ma non riesco a muovermi. Sono qui a guardare i giorni che mi passano davanti, uno uguale all’altro, consapevole di perdere tempo.

 

Ammiro molto il modo diretto e pungente con cui scrivi, spero che tu possa darmi un piccolo consiglio o anche solo farmi sorridere per un momento. Ti ringrazio se troverai il tempo di leggere, mi rendo conto che forse rispetto ad altre ragazze il mio problema è un po’ banale. 

 

Ti abbraccio, 

Sara

 

 

Cara Sara,

 

hai fatto benissimo a scrivermi, anche perché nella vita di ognuno di noi si presentano questioni più o meno importanti, ma nessun problema è mai banale, soprattutto per chi lo vive. Ti ringrazio per la fiducia e per esserti confidata con me; hai tirato fuori il coraggio al momento giusto, perché credo sia giusto che da oggi tu riparta da questa mia risposta.

Sarò sincera, ma immagino tu lo sappia già. Se mi hai scritto ti aspetti proprio questo e sai bene che diversamente non saprei fare. Personalmente, questi mezzi uomini o – come diceva mio nonno – “uominicchi”, che non riescono a dire quello che realmente pensano, sentono e che, soprattutto, in modo completamente meschino e subdolo e con l’ausilio di frasi che manco in un film, tengono legate a loro altre persone, egoisticamente, così, tanto per lasciarsi una comoda porta aperta, mi stanno sulle palle più di Rose in Titanic che occupa una zattera da due e lascia morire di freddo quel patrimonio dell’umanità di nome Jack. Perché scusami – e correggimi se pensi che stia dicendo delle cavolate; dopo una storia di 3 anni, di cui alcuni mesi molto travagliati, mi può stare anche bene che tu, fidanzato, decida di mollarmi per “prendere del tempo per me, riflettere su di noi, riappropriandoti dei tuoi spazi”. Ma nel momento in cui passano due settimane, poi un mese, tu fai il vago, io accetto con grande dolore la decisione e nel frattempo, per vie traverse, vengo a scoprire che ti vedi con un’altra, significa che il tuo spazio lo stai utilizzando proficuamente, e per farti una caterva di porci comodi. 

Giusto, bravo, niente da dire, legittimo; hai pensato a noi o forse c’avevi già pensato benissimo, sei arrivato a una conclusione, di questa conclusione io non faccio parte. E non m’interessa che questa ragazza sia importante o meno, che la ami o meno; il dato di fatto è che stai meglio con lei che con me, che la nostra storia è finita – e questo l’avevo già accettato, mio malgrado – e detto ciò, ho un’idea chiarissima di dove tu possa ficcarti il “Penso che io e te siamo fatti per stare insieme, un giorno ci rincontreremo e sarà tutto più semplice ma – rullo di tamburi e squillo di trombe per il genio del male – quel giorno non è oggi”. Perché sei falso come i fiori dell’Ikea. 

Finale poco romantico e molto doloroso, mi rendo conto, ma tu dovresti ripartire proprio da qui. Accantonando le cose che ti ha detto – bla bla bla che non corrispondono ai fatti – e smettendo di sentirti umiliata e frustrata a causa di una fievole e remota possibilità che forse, un giorno, chissà quando, probabilmente sì, molto più probabilmente no, lui torni da te. 

L’accettazione è difficilissima in questi casi; mi rendo conto e lo so talmente bene che ricordo come ieri il dolore provato in passato, ma la parola FINE, ai miei tempi, fu una vera e propria liberazione, e credo che questo sia anche il tuo caso.

Sei l’unica padrona della tua vita e, quindi, l’unica persona che può cambiare le cose in meglio. Riprendi dalle piccole cose: cominciare a goderti il sole, le nuvole, il mare, i monti, la pioggia, l’aria che entra nei polmoni e poi esce e piano piano, un bicchiere di vino, quattro chiacchere sincere con le tue amiche, un pomeriggio di shopping, una seduta dall’estetista – non per la ceretta, altrimenti le piccole cose di cui ti sto parlando rischiano di diventare dolorose, e per il momento meglio utilizzare una crema depilatoria :).

Piano piano, te lo prometto, ti renderai conto che tutto quello che ho elencato esiste da sempre e continuerà ad esserci, per te, e sono momenti, situazioni, che potrai vivere con gioia anche senza il tuo ex. Tu esisti a prescindere da lui e non devi aspettare proprio un bel niente. Gli unici uomini ai quali possiamo concedere questo privilegio sono i corrieri che ci consegnano il pacco Zara che aspettiamo da giorni.

A parte gli scherzi – e spero di essere riuscita a rubarti anche solo un piccolo sorriso – io non t’illuderò come ha fatto lui, magari con un finale romantico alla “Se son rose fioriranno”. Ti dirò però che devi assolutamente smettere di andare a rilento, perché è arrivato il momento d’iniziare a correre veloce, andando incontro a ciò che desideri, alle persone che incontrerai, alle esperienze che vivrai.

Non perdere altro tempo, non guardarti mai indietro, non ce n’è alcun bisogno; chi ti ama davvero non rimane alle tue spalle, corre con te. Oggi, non un giorno, chissà…

 

Ti abbraccio forte, forte. 

 

La Crinzi

 

dilloallacrinzi@ilcorrieredellacitta.it

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