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Emanuela Orlandi, il ritrovamento di tre oggetti-codice al Verano riapre il mistero attorno alla scomparsa

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Gli indizi su Emanuela Orlandi al Cimitero del Verano

Trovati tre presunti oggetti-codice nel Cimitero del Verano e legati alla scomparsa di Emanuela Orlandi: s’infittisce il mistero sulla ragazza

Tomba storica al Cimitero Verano
Gli indizi su Emanuela Orlandi tra le tombe storiche del Cimitero Verano (credits @Radici nel Mondo) – Ilcorrieredellacitta.com

Il mistero attorno a Emanuela Orlandi s’infittisce. Soprattutto dopo il ritrovamento di tre oggetti-codice all’interno del Cimitero Verano di Roma, in una modalità che già in passato venne utilizzata dai presunti rapitori per interloquire con il Vaticano e soprattutto gli investigatori che stavano cercando la donna. Un metodo già visto dagli studiosi di questo caso nel 1983 e il 2013, che sembra oggi ripetersi e con delle logiche ben precise. 

I nuovi oggetti-codice nel caso di Emanuela Orlandi

Come spiega Il Corriere della Sera, gli studiosi avrebbero rinvenuto nel Cimitero del Verano un barattolo di vernice verde, una chiave con una precisa sequenza numerica e una moneta. Apparentemente dei semplici oggetti, che paradossalmente potrebbe essere anche normale trovare all’interno di un campo santo: però non quando tali elementi indicano, con un’anomala casualità, dei chiari rimandi al caso di Emanuela Orlandi. 

I tre indizi dentro al Verano

Cosa significano, nella dimensione della sparizione di Emanuela Orlandi, quei possibili oggetti chiave? Partiamo dalla chiave, appartenente probabilmente a un’automobile di vecchia fabbricazione e con il codice 1-6-2-6. Un codice numerico secondo gli studiosi, che utilizzerebbe una tipologia di comunicazione come quella che venne messa in uso durante l’estate 1983 tra i presunti rapitori e il Vaticano. 

La vernice verde, a parere degli esperti, è un altro emblematico indizio all’interno di un enigma. Verde era la BMW che prelevò Emanuela Orlandi: questo almeno secondo la ricostruzione di Sabrina Minardi, legata sentimentalmente al boss Enrico De Pedis e che raccontò il rapimento avvenuto a piazza Risorgimento. 

Infine l’oggetto più enigmatico, ovvero la moneta. Se osservata attentamente, nella parte posteriore rappresenta un angelo. Figura divina che tiene un particolare preciso: una fascetta tra i propri capelli. Fascia che, come sappiamo tutti, è uno dei tratti distintivi delle fotografie dove viene immortalata Emanuela Orlandi.

Dove porterebbero gli indizi

Storici ed esperti di enigmi, ormai da diversi giorni provano ad analizzare gli oggetti-codice ritrovati al Cimitero Verano. E’ ipotizzabile come possano indicare il posto dove si trovi il corpo di Emanuela Orlandi all’interno del cimitero monumentale romano. Ipotesi che già in passato prese piede, con presunti rapitori che diedero degli indizi per cercare la ragazza sempre all’interno di questo spazio capitolino. 

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