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Enrique Iglesias a Ladispoli per un party extra lusso: magnate russo blinda il Castello Odescalchi

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Magnate blinda Castello Odescalchi e Hotel 5* la Posta Vecchia sul litorale romano per party milionario con fuochi d’artificio, Enrique Iglesias , cucina esclusiva, fiumi di vodka e eccessi.

Boom di arrivi dalla Russia nell’estate 2019 più del 35% secondo l’Associazione russa dei tour operator . Cercano shopping, lusso e alberghi 4 e 5 stelle, esperienze esclusive. Scontrino medio 1000 euro, decine o centinaia di migliaia di euro per i super ricchi con richieste stravaganti come affitto di isole, acquisto castelli,voli in elicottero per ricerca immobili e molto altro. L’esperto Giulio Gargiullo svela chi sono i russi nella Penisola e cosa cercano fra le richiestre più strane e luxury.

Party milionario sul litorale romano a Ladispoli, per il 63° compleanno del magnate Leonid Mikhelson, uno dei più ricchi russi: AD, presidente e principale azionista della società Novatek che si occupa di gas. Mikhelson disporrebbe di 23,6 miliardi di dollari secondo Forbes . La squadra di Mikhelson ha blindato e affiattato la meravigliosa location sul mare del Castello Odescalchi e l’Hotel 5* Posta Vecchia. Decine di auto blu, pulmini con vetro oscurato, security ovunque e la nave Sputnik a largo della location per far atterrare gli elicotteri degli ospiti. Nonostante sia imposto il massimo riserbo sulla serata aluni dettagli: un mega palco disposto sulla spiaggia, la star internazionale Enrique Iglesias che canta per il festeggiato e gli invitati, i soli giochi di luci costeranno 350.000 euro, vassoi di sushi a volonta, vodka e champagne come se piovessero. La zona è interdetta al traffico e ai non invitati all’evento del miliiardario. In tarda serata i fuochi d’artificio verranno esplosi dalla nave Sputnik.
 

Come spiega l’esperto Giulio Gargiullo: “Negli ultimi giorni abbiamo assistito a diversi eventi di questo genere per il Paese, come quello nel Parco dell’Isola della Maddalena dove dei russi hanno impegnato un’intera spiaggia nel parco naturale per festeggiamenti privati.  Poi il miliardario russo Andrey Melnichenko si era fermato con il suo Yacht più grande del mondo sempre di fronte alla Posta Vecchia a Ladispoli. 

Boom di arrivi dalla Russia nel Belpaese, che è una delle mete più amate dai turisti russi negli ultimi anni ed in particolare nell’estate in corso 2019. Quest’anno il Belpaese supera Spagna e Francia diventando la prima meta scelta nella Comunità Europea, e sul podio assieme alle altre due mete Turchia e Thailandia. Nell’estate 2019 il vero boom dei russi è nel Sud, in particolar modo in Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

Le città principali rimangono sempre mete attrattive per la maggior parte degli arrivi, ma i russi si spostano verso le coste per godersi l’estate. Secondo ENIT fra le mete balneari preferite per il 2019 spiccano Rimini, Riviera d’Ulisse, Lido di Jesolo, Lignano, Forte dei Marmi/Viareggio e ancora le località di Sicilia, Puglia, Calabria, Sardegna e Costiera Amalfitana, tutte in aumento del 10% sul 2018 Inoltre, tra le preferenze dei russi salgono del 5% località termali come Ischia, Abano e Montecatini, mentre sono stabili le città d’arte, Roma, Venezia, Firenze, Napoli, Verona, Milano e i laghi di Garda, Como e Maggiore. Molto importante il turismo enogastronomico in crescita, fondamentale per la ristorazione e per costruire veri e propri percorsi del gusto o masterclass. Apprezzate le visite in cantine o di produttori tipici, come mini corsi per apprendere i segreti della cucina italiana. 

Così commenta l’esperto Giulio Gargiullo Digital Marketing Manager: “I dati sono molto positivi per quanto riguarda l’aumento della popolarità del brand Italia da parte dei russi, dato che è una delle mete più apprezzate da questi viaggiatori da sempre. I russi sono notoriamente amanti dell’Italia, tendono a tornarci più volte nel corso degli anni e sono in cerca di shopping principalmente legato al fashion, lusso e di esperienze esclusive come ad esempio l’apertura della Cappella Sistina in privato, o come l’accesso esclusivo di simili attrattive culturali e artistiche. I viaggiatori russi sono i secondi – dopo i cinesi -che spendono di più in acquisti nel nostro Paese con uno scontrino medio che varia dagli 800 ai 1000 euro, fino ad arrivare a cifre maggiori in eventi particolari (Dati Tax Free Shopping) , ma c’è che spende decine o centinaia di migliaia di euro al giorno.

Prosegue Gargiullo:”Molte le opportunità anche per il settore hospitality: la fascia di viaggiatori d’affari e professionisti sceglie per il 58% hotel a 4 e 5 stelle e categoria lusso. Le famiglie con bambini scelgono invece alberghi 4 e 5 stelle nel 40% dei casi, e scelgono hotel a 3 stelle nel 45% dei casi secondo il rapporto congiunto ambasciate-consolati ENIT 2017. Un recente rapporto di Hotel Mag segnala che la propensione dei viaggiatori dalla Russia a spendere fa scegliere esercizi alberghieri nell’80,6% dei casi, il 45% dei quali si orienta sull’extralusso”.

Come raccomanda Gargiullo: “E’ fondamentale quindi condurli e accoglierli nel giusto modo presso la propria attività commerciale, la propria struttura turistica, o la propria azienda con un sito ad hoc in russo, e attività di marketing digitale attraverso il motore di ricerca russo Yandex e i social network russi, fra i quali VK. Loro parlano poco inglese e comunque preferiscono trovare informazioni nella loro lingua madre. E’ fondamentale lo sviluppo digitale delle aziende, come dei singoli store per condurre gli acquirenti direttamente nell’attività commerciale, come anche all’interno dell’azienda produttrice dove amano direttamente acquistare ad esempio design e arredo lussuoso made in Italy.

 

Anche i dati ENIT dal MITT di Mosca confermano il trend: “I viaggi all’estero dei turisti russi, big spender e amanti dello shopping e del lusso, sono cresciuti del 33,7%, e di ben il +67% quelli verso l’Italia che raggiunge il podio al terzo posto dopo Turchia e Thailandia con 804 mila viaggi (+19% sul 2017), superando i 780 mila della Spagna. La propensione a spendere fa scegliere esercizi alberghieri nell’80,6% dei casi e non si accontentano: il 45% si orienta sull’extra lusso”.

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