Home » Ultime Notizie » Esame di medicina online: docente umilia una ragazza, interviene la madre. Il professore ribatte: “Questa li ammazza!”

Esame di medicina online: docente umilia una ragazza, interviene la madre. Il professore ribatte: “Questa li ammazza!”

Pubblicato il

Questa situazione emergenziale ha obbligato, alunni e professori, alla Didattica a Distanza. La situazione, dopo un anno dall’inizio della pandemia, sta diventando molto stressante, come si può vedere in questo video.

“Mi ammazza le persone”

Come si può evincere dal video, sembrerebbe che una ragazza, iscritta alla facoltà di medicina, abbia svolto un esame orale. Al termine dell’esame il professore ha iniziato a inveire contro la ragazza, per delle affermazioni erronee che quest’ultima avrebbe fatto. La ragazza, però, non è rimasta zitta e ha risposto al professore: “professore vi voglio dire una cosa…è mai possibile che io ogni volta devo essere mortificata?“. A quel punto la discussione è divenuta molto accesa, tanto da vedere l’intervento della madre della ragazza che ha difeso la figlia davanti a tutti in video conferenza, invitando il professore ad avere un po’ di comprensione, senza urlare contro la figlia. D’altra parte, il professore, ha risposto con toni molto forti, sostenendo che certe affermazioni non sono possibili al sesto anno di medicina (sembrerebbe che il tutto sia nato poiché la ragazza avrebbe sostenuto che la divisione cellulare possa avvenire anche nei morti): “Ma che dobbiamo comprendere? Questa deve andare a curare la gente, che dobbiamo comprendere? Questa li ammazza!”

Le reazioni dei social

Il video è diventato virale in pochissimo tempo e le persone si sono divise tra chi sostiene che il professore abbia torto per come ha reagito, e chi invece sostiene che sia “imbarazzante” l’intervento di una madre a un esame universitario. Addirittura c’è chi sostiene che la verità sia nel mezzo. Certo è che la situazione è molto stressante per tutti quanti e che certe scene si stanno ripetendo fin troppo spesso.

Impostazioni privacy