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Evaso dagli arresti domiciliari, era ricercato per spaccio di sostanze stupefacenti: arrestato pusher a Viterbo

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Ancora storie di droga nel territorio del Lazio, che quest’oggi ci portano all’interno del Centro Storico di Viterbo. Qui si nascondeva un latitante marocchino, evaso da qualche mese agli arresti domiciliari e che doveva scontare pene per lo spaccio di sostanze stupefacenti. Nonostante fosse scappato da Roma, dove operava all’interno del quadrante di Tor Bella Monaca, l’uomo aveva continuato nel viterbese l’attività di spacciatore, portando nel proprio nascondiglio numerosi kg di droga. 

Il pusher latitante catturato a Viterbo

Nei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Viterbo hanno tratto in arresto un cittadino marocchino che era ricercato per reati connessi allo spaccio di droga. I militari da diverse settimane erano sulle tracce del nordafricano, ricercato dai Carabinieri del Gruppo di Frascati e dalla Stazione di Tor Bella Monaca i quali, dopo le articolate indagini condotte nei suoi confronti, lo avevano sottoposto agli arresti domiciliari; tuttavia le misura cautelare meno afflittiva non aveva sortito alcun effetto sull’uomo che, a più riprese, era evaso da casa costringendo l’Autorità Giudiziaria ad aggravare il provvedimento disponendo che venisse condotto in carcere.

La fuga dello spacciatore da Roma

Da quel momento, il cittadino marocchino è divenuto un’ombra facendo perdere le proprie tracce. Quasi alla stregua di una battuta di caccia, i militari di Tor Bella Monaca e del Nucleo Investigativo di Viterbo hanno pian piano raccolto e pazientemente seguito le varie tracce che l’uomo lasciava lungo il suo cammino e individuato un suo probabile nascondiglio. La pazienza e perseveranza hanno fatto il resto finché il fuggitivo è caduto nella rete degl’investigatori. Pensando, oramai, di essere stato dimenticato dall’Arma ha commesso un piccolo errore che i militari hanno subito prontamente sfruttato e, qualche sera fa, nel centro storico di Viterbo sono riusciti a braccarlo con un’azione tanto fulminea quanto efficace che non gli ha lasciato nemmeno il tempo di realizzare che fosse stato individuato.

Spacciava anche in stato di latitanza

Il marocchino è stato condotto in carcere dopo che, oltre al provvedimento pendente sulla sua testa, è stato trovato in possesso di diverse dosi di cocaina, hashish, bilance di precisione e soldi, motivo per il quale è stato anche denunciato alla Procura di Viterbo poiché, la sua attività di spaccio, molto probabilmente non si è mai fermata nonostante fosse ricercato.

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