Quando è stato trovato il corpo senza vita della donna sotto al ponte, gli investigatori hanno pensato a un suicidio. Sembrava un caso chiuso nel momento stesso in cui la 34enne, il cui corpo è stato, oltretutto, straziato dalle auto in transito, è stato trovato all’alba di ieri, mercoledì 29 maggio.
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La svolta nelle indagini
Ma le indagini, quelle di routine che forse gli inquirenti pensavano di svolgere solo come un atto dovuto hanno portato a un risvolto inquietante: la 34enne è stata lanciata giù da quel ponte sull’A4 a Vigoza, in provincia di Padova. Un volo di oltre 15 metri che non le ha dato scampo.
La confessione del compagno
La svolta nelle indagini è arrivata nella notte appena trascorsa. A cambiare le carte in tavola sono state alcune ammissioni da parte del compagno della vittima, fermato per omicidio volontario. Un femminicidio, l’ennesimo, al termine di un periodo difficile di coppia, e di una lite, forse una delle tante che si è trasformata in un dramma.
![Polizia stradale](https://www.ilcorrieredellacitta.com/wp-content/uploads/2024/04/Polizia-Stradale-1.jpg)
Chi era la vittima
La vittima è Giada Zanola, mamma di un bimbo di 3 anni e nella serata di mercoledì, sembrerebbe, secondo una prima ricostruzione degli investigatori che i due avessero avuto un alterco, proprio mentre si trovavano su quel maledetto ponte dell’A4. È lì che Giada è stata lanciata di sotto. Una vicenda raccapricciante che hanno indotto la Polizia a procedere nei confronti del compagno, un 39enne, con un fermo di indiziato di delitto e la restrizione in carcere in attesa di comparire davanti all’autorità giudiziaria.