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Fiumicino, palestre chiuse: protesta davanti al Comune

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Si sono dati appuntamento davanti al Comune per protestare, in maniera civile e rispettosa della normativa anti-Covid, i rappresentati delle 20 associazioni sportive di Fiumicino che sono state colpite dall’ordinanza del sindaco Esterino Montino che le obbliga a restare chiuse, impedendo così le attività sportive dei loro iscritti. Si tratta delle associazioni che svolgono le attività all’interno delle palestre degli istituti scolastici, cosa vietata dall’ordinanza sindacale.

“Visto che – spiega uno dei manifestanti – nei Comuni vicini come Roma le attività sportive si svolgono, ci chiediamo come mai da noi non ci sia questa opportunità. Perché invece c’è questa chiusura preventiva in attesa di chissà quali sviluppi?”.

“La soluzione, secondo quanto ci ha detto il sindaco – dichiara un altro manifestante – non sarà sicuramente in tempi rapidi. Ci sarà un bando che varrà fatto tra qualche settimana. Nel frattempo tutte le associazioni del territorio, che magari dovevano iscriversi ai vari campionati, sono rimaste in bilico, in una situazione di precarietà che non dà garanzie sul futuro anche perché molti iscritti si rivolgono a club di altri Comuni dove le attività si possono svolgere, oppure smettono. Speriamo quindi che si trovino delle soluzioni, perché non avendo più gli iscritti le associazioni, che vivono solo attraverso loro e gli sponsor, non hanno modo di sopravvivere. Ci rivolgiamo al Comune per difendere i ragazzi, sopratutto i minorenni che si allenavano nelle palestre delle scuole. C’era stato il tempo di agire e non si è fatto: diciamo che il tempismo non è stata la migliore qualità di questa amministrazione”.

“Siamo stati ricevuti nell’aula consiliare dal sindaco Montino e dall’assessore allo sport Paolo Calicchio – ha aggiunto un terzo manifestante – dopo la sospensione del Consiglio Comunale e di questo siamo molto grati. L’incontro si è svolto in un clima di serenità, con la volontà di trovare una soluzione, che inizierà gradualmente dai plessi comunali della San Giorgio di Passoscuro e che poi, compatibilmente con le nuove evoluzioni andrà verso l’apertura delle altre scuole purché si mantenga la sicurezza”.

Rosanna Sabella

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