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Forniva dossier “top secret” a imprenditori italiani e stranieri, Comandante dei Carabinieri arrestato per corruzione

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Auto dei Carabinieri

Comandante dei Carabinieri vende informazioni top secret a imprenditori: gli industriali erano italiani o cinesi.

Tribunale di Firenze
L’inchiesta sul Comandante dei Carabinieri è stata aperta dalla Procura di Firenze (credits @Wikipedia) – Ilcorrieredellacitta.com

E’ finito in manette il Comandante dei Carabinieri: il colonnello tenente ST. Il militare aveva creato una cupola illecita, dove in cambio di profumati favori forniva informazioni sulle indagini a ricchi imprenditori locali o investigatori privati. Secondo le indagini effettuate dalla stessa Arma, il militare avrebbe fornito almeno 99 accessi segretati: informazioni cruciali sulle piste d’indagine verso imprenditori della zona o precisi cittadini, magari collegati agli ambienti della criminalità.

Comandante dei Carabinieri vende informazioni top secret 

L’inchiesta sul Carabiniere, di 55 anni, è stata condotta dal Tribunale di Firenze e guidata dal gup Anna Liguori, su richiesta della Procura Antimafia. Secondo le indagini, l’uomo effettuava accessi abusivi al sistema informatico e veniva corrotto per compiere atti contrari ai doveri d’ufficio. Una cupola d’informazioni che avrebbe gestito con altri due uomini: RMB, imprenditore 66enne e con una quota di maggioranza in una famosa azienda tessile, e RM, residente torinese della stessa età e titolare di un’agenzia investigativa. 

Le informazioni vendute

Il carabiniere aveva creato un sistema che interessava soprattutto gli imprenditori, con i maggiori clienti che erano quelli italiani e soprattutto cinesi. Un modo che, a determinati personaggi, permetteva di sapere se ci fossero indagini in corso sul loro conto o addirittura c’erano in programma dei sopralluoghi all’interno delle loro attività. 

In tale ambito, il militare avrebbe effettuato quasi un centinaio di accessi abusivi. Tutti puntualmente ben pagati: un imprenditore avrebbe pagato un viaggio in USA al figlio del carabiniere dal valore di 5 mila euro; un altro gli avrebbe regalato diverse bottiglie di vino pregiato e che si aggirano intorno ai 2 mila euro l’una. Al momento il militare è stato trasferito in altro ruolo e sede, ma potrebbe anche essere allontanato dall’Arma nei prossimi giorni. 

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