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Fregene, l’incubo dei villeggianti: ladri ‘seriali’ fanno razzia nelle auto in sosta, colti in flagrante

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Arrestati ladri di auto Fregene

Prima individuavano l’auto da saccheggiare, poi in un attimo forzavano le portiere o spaccavano i vetri impossessandosi di tutto quello che trovavano a bordo, tra bagagli e oggetti.  Poi, si davano alla fuga. Erano diventati un vero e proprio incubo per i villeggianti  i due ladri che da alcune settimane imperversavano sul litorale di Fregene. 

Fregene, rubano nelle auto in sosta: l’incubo dei villeggianti 

A nulla valevano i sistemi di allarme e le varie precauzioni poste in essere dagli autisti. I due, una volta individuato il bersaglio, erano implacabili ed in un attimo forzavano le portiere o spaccavano i vetri del mezzo, impossessandosi di tutto quello che trovavano a bordo e dandosi immediatamente alla fuga. Vittima delle loro scorribande è rimasto anche un funzionario diplomatico che ha subito il furto, dall’interno del mezzo con targa diplomatica, di alcuni importanti documenti. La professionalità e determinazione degli uomini dell’Arma hanno consentito, al termine di un’articolata attività investigativa, di identificare i 2 ladri, entrambi pregiudicati, riuscendo ad addebitargli tre episodi di furti su auto. Una parte della refurtiva è stata recuperata.

Il modus operandi 

Il loro modus operandi era sempre lo stesso: si appostavano nei pressi dei parcheggi pubblici, attendevano che la vittima si allontanasse dal veicolo e poi, dopo aver infranto il finestrino, razziavano quanto custodito nell’abitacolo. La descrizione dell’accaduto, formalizzata all’Autorità Giudiziaria, ha determinato l’emissione di un provvedimento restrittivo a carico dei malviventi.

Il Magistrato, infatti, valutata la gravità e abitualità dei reati, e ritenendo necessario limitare la capacità delinquenziale dei segnalati – uno dei quali già sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza – ne ha disposto la custodia cautelare in carcere. 

I Carabinieri hanno quindi rintracciato i 2 malviventi, traducendoli, rispettivamente, presso le case circondariali di Civitavecchia e di Napoli “Poggioreale”.

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