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Fuga di gas, poi l’esplosione: muore 62enne

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Dramma in località Saudoni a Castrocielo (nel sud della provincia di Frosinone). Un uomo di 62 anni è morto durante la notte nell’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Il pensionato era rimasto ustionato sull’80% del corpo da una fiammata dovuta ad una fuga di gas avvenuta lo scorso 15 settembre all’alba nel cucinino rustico della sua abitazione.

Fuga di gas ed esplosione, ustionato un 60enne: è grave

Fuga di gas ed esplosione, non ce l’ha fatta il pensionato

L’esplosione che ha investito l’uomo era avvenuta intorno alle 5.30, appena il pensionato aveva acceso la luce. A dare l’allarme erano stati i camionisti, fermi nell’adiacente area di servizio Casilina sulla A1, svegliati dal boato. Trasferito in condizioni disperate all’ospedale Santa Scolastica di Cassino, il giorno successivo era stato portato in elicottero al centro Grandi Ustionati di Roma. Dove purtroppo nelle è deceduto tre giorni dopo.

 

I vigili del fuoco del distaccamento di Cassino ed i carabinieri di Aquino sono convinti che la fuga di gas sia partita da un fornello difettoso nella cucina rustica. Le indagini sono tuttore in corso per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente.

Un incendio presso la sua abitazione si è sviluppato a seguito dell’esplosione; la cosa gli ha provocato ustioni sull’80 percento del corpo. I fatti sono avvenuti venerdì 15 settembre.  L’uomo è originario e residente a Castrocielo in provincia di Frosinone. Non è chiaro quanto accaduto, ma pare che si stesse preparando da mangiare. La sua cucina era arrabattata, di fortuna. Qualcosa ha provocato la fuga di gas che ha poi dato origine all’esplosione. Da qui il rogo. Le fiamme si sono propagate velocemente e hanno avvolto il suo corpo in pochi istanti, ustionandolo gravemente.

Sul posto i carabinieri e i soccorsi del 118

Sul posto sono arrivati i carabinieri di zona e il personale del 118. I soccorritori lo hanno preso in carico trasportandolo presso l’ospedale Santa Scolastica di Cassino. Purtroppo le sue condizioni sono apparse troppo precarie e si è deciso per un trasferimento al Sant’Eugenio di Roma, specializzato per i grandi ustionati.

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