Nel Lazio, sabato 15 maggio e domenica 16 maggio tornano le Giornate FAI di Primavera. La 29esima edizione del grande evento nazionale sarà, come sempre, dedicata alla scoperta di luoghi culturali che – normalmente – non sono accessibili al pubblico.
Il Fondo per l’Ambiente ha così programmato la riapertura di 600 luoghi – in tutta Italia – di cui 27 solo nel Lazio. Ovviamente tutte le visite si terranno nel rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid.
Giornate FAI di Primavera: sabato 15 maggio e domenica 16 maggio
A diffondere la notizia è stato il FAI stesso: tutto questo è stato possibile grazie ad un’incontenibile voglia d’Italia. (…) E’ uno sforzo speciale, che si avvicina all’erotismo e di cui si sono fatti carico con encomiabile entusiasmo e passione civica i volontari di 335 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutta Italia, vero motore dell’evento nel solco del principio di sussidiarietà regolato dall’articolo 118 della Costituzione, che potranno contare sul supporto di Protezione Civile, Croce Rossa e Arma dei Carabinieri, da anni al nostro fianco in questa manifestazione”.
Tutto ciò sarà possibile solo grazie alle procedure di sicurezza contro il Coronavirus, che prevederanno distanziamento sociale (di almeno 1 metro), mascherina e igenizzanti. Inoltre, per poter partecipare alle Giornate FAI di Primavera, sarà necessario prenotarsi sul sito web entro e non oltre 24h precedenti alla mostra.
Luoghi visitabili nel Lazio: Giornate FAI di Primavera
Ecco alcuni dei luoghi visitabili nel Lazio, l’elenco:
- Villa il Vascello (Roma): sul colle del Gianicolo, sede del Grande Oriente d’Italia, la più antica istituzione massonica del Paese. La Villa sarà aperta sabato 15 e domenica 16 maggio, visitabile dalle 10:00 alle 18:30
- Palazzo Borromeo (Roma): preso la Santa Sede dal 1929 è ospite dell’Ambasciata d’Italia. L’ingresso è riservato agli iscritti Fai sabato 15 e 16 maggio, dalle ore 9 alle ore 18.
- Villa Blanc (Roma): nel 1895 è stata la casa del ministro degli Esteri del Governo Crispi, per poi essere attualmente – dal 2017 – parte del campus universitario della LUISS. Anche questa sarà visitabile sabato 15 e domenica 16 maggio, dalle ore 9:20 alle 18:00.
- Acquedotto di Ponte Lupo (Roma): realizzato nel 144 a.C. è parte dell’acquedotto più lungo dell’antica Roma (91 km). Aperto al pubblico sabato 15 – dalle ore 10:30 alle 12:20 – e domenica 16 dalle ore 10:30 alle 16:30.
- Bagnoregio (Viterbo): sorta in età etrusca, ha visto passare i Romani, Visigoti, Goti, Longobardi e Bizantini. Solo grazie alle Giornate Fai di Primavera, si potrà visitare la cattedrale ai Santi Nicola, Donato e Bonaventura. Le visite saranno disponibili sempre sabato 15 e domenica 16, dalle ore 10 alle 17.
- Borgo di Montàsola (Rieti): è un piccolo borgo medioevale che riaprirà proprio in occasione delle Giornate Fai di Primavera. Gli ingressi – sempre di sabato 15 e domenica 16 – saranno accessibili dalle 10:00 alle 18:30.
- Borgo San Pietro (Rieti): solo grazie ad un accordo pattuito con le suore, sarà possibile visitare il Santuario di San Filippa Mareri – ricostruito nel 1940 -. Aperto solo domenica 16 maggio dalle 10:00 alle 18:00.
- Borgo di Bassiano (Latina): Il borgo sarà accessibile così come gli edifici culturali presenti al suo interno, sabato 15 e domenica 16 maggio, dalle 10:00 alle 18:00.
