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Gite scolastiche, prezzo da capogiro: molti studenti restano a casa

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studenti del liceo

Sono centinaia gli euro spesi dalle famiglie romane per permettere agli studenti liceali di partire nel tanto desiderato “camposcuola”. Il viaggio di istruzione per gli adolescenti si fa sempre più miraggio però a causa dei prezzi proibitivi: da un minimo di 300 euro in Italia, fino a 1.000 euro per i viaggi studio all’estero, spesso con piccole rinunce.

Non ci sono più i camposcuola di una volta, viaggiare con la propria classe è diventato per molti studenti di Roma un lusso. Una spesa che tante famiglie non possono più permettersi, si parla di centinaia di euro per soggiorni low-cost in Italia, fino a 1.000 euro per i soggiorni studio, con corsi di inglese a Cambridge o nelle scuole di madrelingua. Tanti i genitori che non vogliono deludere i figli, ma che sono perciò costretti a fare economia visti i prezzi esagerati. Tra queste, poi, c’è chi deve invece dire “no” ai figli, al prezzo di una delusione e della privazione di un’esperienza formativa.

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Atac a tariffa agevolata: studenti felici – IlCorrieredellaCittà.com

 

Viaggi all’estero troppo costosi: per gli studenti romani il camposcuola è un lusso

Tra le proposte che gli istituti della Capitale prospettano ai propri studenti non ci sono viaggi per Bangkok o voli intercontinentali, ma esperienze in Europa, spesso associate a corsi di lingua ed escursioni che però causa assicurazioni e pacchetti delle agenzie viaggio risultano fuori budget.

La spesa è troppo onerosa per tante famiglie. Come raccontato da Repubblica, si parte da un minimo di 271 euro per due notti a Ravenna, con visite e laboratori inclusi (ma pranzo a carico dei partecipanti), passando per mete più ricercate, come la Toscana, dove andranno i liceali del liceo classico Augusto, al modico prezzo di 345 euro, toccando Firenze, Prato e Pisa.

All’estero i preventivi salgono, così per l’Andalusia si parla di 623 euro per tre notti, esclusi i pranzi, mentre gli studenti del Russell pagheranno 698 euro per Lisbona. Ecco che allora per andare a risparmio e salvaguardare il viaggio condiviso di molti ragazzi, le scuole preferiscono chiedere ai partecipanti di pagarsi i pasti di tasca propria o, come nel caso del liceo Augusto, di soggiornare presso delle famiglie ospitanti a Cambridge, dove si pagherebbero 1.034 euro per una settimana di viaggio studio, corso in lingua ed escursioni comprese.

Viaggi studio e camposcuola: gli istituti mettono un budget per assicurare l’esperienza

C’è poi chi ne fa una ragione di accesso, garantendo l’opportunità a tutte le fasce della popolazione, indipendentemente dal reddito. Per esempio il liceo Enriques, a Lido di Ostia, ha imposto che i viaggi non abbiano un budget superiore ai 500 euro. Un limite che permetterebbe così a tutti gli studenti di poter accedere ai viaggi studio, senza esclusioni, mantenendo l’attività condivisa e permettendo a tutti i compagni di poterla vivere, senza mettere in difficoltà le famiglie e aiutando i ragazzi a fare gruppo con la classe anche lontano dai banchi di scuola.

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