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‘Giustizia per i Cinghiali’: piazza del Popolo piena per manifestare contro l’uccisione dei cinghiali

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Una piazza del Popolo piena oggi, a distanza di una settimana dall’uccisione di mamma cinghiale e dei suoi cuccioli, per chiedere giustizia e l’immediata sospensione del protocollo “ammazza cinghiali”. Anche l’Ente Nazionale Protezione Animali è sceso in piazza insieme a tantissime altre associazioni animaliste e ambientaliste e ai cittadini che hanno voluto far sentire la propria voce per chiedere tutti insieme, uniti, l’abolizione del Protocollo d’Intesa “ammazza cinghiali” e per richiamare le istituzioni alle proprie responsabilità.

“E’ necessaria una gestione della fauna selvatica accurata, basata su azioni di civiltà e non su barbare uccisioni e nel pieno rispetto della legge nazionale 157 del 92 che obbliga all’applicazione dei metodi ecologici e di ogni soluzione non cruenta, queste ultime fallimentari ed inutili ma a cui, purtroppo, si ricorre puntualmente – dichiarano dall’ENPA –  L’atto orribile della scorsa settimana poteva essere evitato se solo si fosse provveduto ad attuare le misure preventive sollecitate tante volte negli anni dalle associazioni animaliste. Negligenza, indifferenza, politiche sbagliate pro attività venatoria, mancata applicazione delle misure ecologiche preventive necessarie perpetrate negli anni hanno creato le condizioni attuali di una “convivenza stretta” tra uomo e fauna selvatica nei luoghi urbani. Non è giusto ora che a farne le spese siano ancora una volta gli innocenti, i più deboli, gli indifesi. Non tollereremo questa gestione fallimentare. E’ tempo che le istituzioni si prendano le proprie responsabilità. Noi continueremo ad offrire soluzioni concrete ed eticamente accettabili”.

In questi giorni l’area giochi, luogo del massacro, è divenuta meta di pellegrinaggio da parte dei cittadini. La vicenda ha attirato l’attenzione anche dei media stranieri. Il caso rimbalza persino sulla BBC che ha dedicato un intero articolo, intitolato “Wild boar family killed by police in Rome children’s playground”, ovvero una famiglia di cinghiali uccisi dalla polizia in una area giochi di Roma.
Oggi in tantissimi stanno sposando questa nobile causa. Accanto agli Animalisti Italiani anche alcuni vip come la showgirl Carmen Russo e il motociclista Giacomo Lucchetti che hanno sostenuto con accorati videoappelli la manifestazione “Giustizia per i cinghiali”, organizzata in sinergia con numerose sigle animaliste.

Adesso restano solo fiori, candele e disegni: in via della Cava Aurelia c’è un cancello che è diventato un altare votivo. La strage si poteva evitare. Gli animalisti avevano proposto l’adozione di quella famiglia di ungulati. Questa soluzione non cruenta è stata inspiegabilmente ignorata. Il protocollo che Regione, Comune e Città Metropolitana hanno firmato nell’ottobre del 2019, sancisce che la via maestra nel gestire gli ungulati sia quella di ricorrere alle gabbie, non all’uccisione illegittima!”, dichiara Riccardo Manca, Vice Presidente degli Animalisti Italiani.

 

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