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Green Pass obbligatorio per bar e ristoranti? Il governo ci pensa: “Entro 7 giorni decidiamo”

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Casi Ponza a Roma

Il Presidente della Francia Emmanuel Macron è stato chiaro: senza vaccino o green pass (documento che attesta la completa vaccinazione o la negatività) nel Paese non si potrà più andare al ristorante, nei caffè, al cinema, nei musei. Non si potrà più salire sugli aerei o sui treni, non si potrà quindi viaggiare. Una linea dura, un modo per arginare la diffusione del virus perché la variante Delta sta correndo e sembra essere ormai dominante. 

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Green pass obbligatorio anche in Italia?

Sulla stessa lunghezza d’onda della Francia pare voglia muoversi anche l’Italia, dove in Sicilia, nel Comune di Piazza Armerina è stata reintrodotta la zona rossa per l’impennata di contagi. Così come non mancano all’appello territori che rischiano il passaggio dalla fascia bianca a quella gialla, con l’incubo che a distanza di mesi sembra ripiombare. Sul green pass obbligatorio anche in Italia per andare a cena fuori, per vedere una mostra o un film, il premier Draghi sta rinviando ogni decisione alla prossima settimana. “La situazione va valutata nel complesso e verranno avviati approfondimenti già nei prossimi giorni, quando si conoscerà meglio l’andamento della variante nel nostro Paese e si potrà fare un confronto comparato tra contagi e andamento della campagna vaccinale” – spiega una fonte del Governo al Messaggero. 

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Anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, prende tempo e vuole aspettare il monitoraggio degli esperti della cabina di regia prima di agire. “Queste scelte non sono all’ordine del giorno – spiegano dal Ministero della Salute- non si pensa a giri di vite a breve, tanto più che per adesso i contagi sono ancora bassi pur se in crescita significativa. Nessuna precipitazione e nessuna decisione nelle prossime ore. Aspettiamo una settimana e vediamo”. Una settimana decisiva, nonostante il Pd pare essere d’accordo con la linea di pensiero di Macron e con l’introduzione obbligatoria del green pass, un modo anche per incentivare la vaccinazione, spingere gli indecisi proprio come è successo in Francia, con la corsa al vaccino subito dopo il discorso del Presidente. 

Il no di Fratelli d’Italia e della Lega

Per nulla d’accordo, invece, Giorgia Meloni e il leader della Lega Matteo Salvini. “L’idea di utilizzare il green pass per poter partecipare alla vita sociale è raggelante, è l’ultimo passo verso la realizzazione di una società orwelliana. Una follia anticostituzionale che Fratelli d’Italia respinge con forza. Per noi la libertà individuale è sacra e inviolabile” – ha scritto sui social Giorgia Meloni. Non si è risparmiato Salvini, che ha subito preso parola sulla questione: “Vaccino, tampone o Green Pass per entrare in bar e ristoranti? Non scherziamo”. 

Eppure, il commissario straordinario all’emergenza, il generale Figliuolo, pare concordare con la scelta di Macron: “La vaccinazione è una delle chiavi per il ritorno alla normalità. Per convincere gli ultimi irriducibili ad utilizzare il Green pass per questo tipo di eventi, potrebbe essere una buona soluzione. Una spinta per la vaccinazione”.  Quello che pare certo è che il dibattito è ancora tutto aperto: questi saranno giorni decisivi per cercare di capire come arginare la variante Delta, come farsi trovare ‘preparati’ e come sconfiggere, si spera una volta per tutte, il virus e le sue mutazioni. 

 

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