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Green Pass per viaggi, concerti ed eventi: come richiederlo, quanto dura e quando serve

Pubblicato il
Sciopero aerei 20 giugno 2023

Mesi chiusi in casa, attività sul lastrico e spostamenti ‘congelati’. E’ questo quello che abbiamo vissuto per mesi, anche se ora l’Italia lentamente sta ripartendo. Complice la campagna di vaccinazione che sta accelerando, il Paese sta cercando di “conquistarsi” quella normalità di sempre che sembrava perduta. In vista dell’estate, l’obiettivo è quello di far ripartire il turismo. E quale modo migliore se non partire dagli spostamenti tra Regioni? Il Governo ha messo a punto un certificato, un pass per viaggiare in quei territori che sono di “colore diverso“, a patto che vengano rispettati degli elementi. 

“Il governo italiano ha introdotto il pass verde nazionale che permetterà alle persone di muoversi liberamente tra le Regioni e che entrerà in vigore a partire dalla seconda metà di maggio. Quindi non aspettiamo la seconda metà di giugno per avere quello europeo, ma già dalla seconda metà di maggio i turisti potranno avere quello italiano” – ha dichiarato il Premier Mario Draghi, intervenuto alla conferenza stampa sulla riunione ministeriale G20. 

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Green Pass per viaggi, concerti ed eventi: cos’è, quanto dura e quando serve

“È arrivato il momento di prenotare le vostre vacanze in Italia, non vediamo l’ora di accogliervi di nuovo” – ha dichiarato il Premier, Mario Draghi. Ma cos’è il green pass? A rispondere a ogni domanda ci ha pensato il Governo con una serie di FAQ. Per “certificazione verde si intende una certificazione comprovante uno dei seguenti stati: lo stato di completamento del ciclo vaccinale contro il SARS-CoV-2; la guarigione dall’infezione da SARS-CoV-2 (che corrisponde alla data di fine isolamento, prescritto a seguito del riscontro di un tampone positivo); il referto di un test molecolare o antigenico rapido per la ricerca del virus SARS-CoV-2 e che riporti un risultato negativo, eseguito nelle 48 ore antecedenti”. La durata della certificazione verde varia a seconda se la persona sia stata vaccinata o se abbia eseguito il tampone. Come si legge sul sito del Ministero della Salute, “la certificazione verde Covid-19 di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2 viene rilasciata in formato cartaceo o digitale dalla struttura sanitaria o dal Servizio Sanitario Regionale di competenza, quando si è completato il ciclo vaccinale previsto. Al momento, la validità è di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale La certificazione verde Covid-19 di avvenuta guarigione da COVID-19, viene rilasciata in formato cartaceo o digitale, contestualmente alla fine dell’isolamento, dalla struttura ospedaliera presso cui si è effettuato un ricovero, dalla ASL competente, dai medici di medicina generale o dai pediatri di libera scelta. Al momento, la validità è di sei mesi dalla data di fine isolamento. La certificazione verde Covid-19 di effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la ricerca del virus SARS-CoV-2 con esito negativo è rilasciata dalle strutture sanitarie pubbliche, private autorizzate, accreditate, dalle farmacie o dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che erogano tali test. La validità della certificazione è di 48 ore dal prelievo del materiale biologico”. 

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Quello che pare certo è che questo documento servirà per gli spostamenti (tra territori di colore diverso), ma probabilmente anche per partecipare a concerti, congressi, eventi fieristici. Un certificato che potrebbe servire per un ritorno alla normalità, senza dimenticare tutti i sacrifici fatti in un oltre anno e mezzo di convivenza forzata con il virus. E’ bene, però, specificare che per il momento questo green pass è valido solo sul territorio nazionale. 

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