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I social osannano il vigile eroe che ha salvato da morte certa una bimba di un anno ma… l’incidente è avvenuto 4 anni fa: ecco svelato il mistero

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Da 5 giorni gira sui social la foto di un vigile del fuoco di Terracina, Carlo Augelli, l’eroe che, non perdendosi d’animo, aveva salvato da morte certa una bimba di circa un anno rimasta coinvolta in un incidente sulla Pontina insieme alla sua famiglia. Augelli, infermiere professionale e Vigile del Fuoco a servizio discontinuo, in quel momento libero del servizio, si trovava a passare dal luogo dell’incidente e, vista la drammaticità della situazione, aveva rianimato la piccola attraverso un ripetuto massaggio cardiaco. Un eroe indiscusso, che all’epoca – parliamo di ben 4 anni fa, visto che l’incidente è avvenuto il 19 agosto 2016 su via Pontina – era stato giustamente celebrato come tale per aver salvato la vita della bimba. Ora, come dicevamo all’inizio, gira, come le solite catene, il post che vi riportiamo e che – per quanto riguarda il contenuto – condividiamo parola per parola. Ma che induce all’errore non solo i comuni cittadini, ma anche associazioni e politici, che lo stanno condividendo credendo che si tratti di un fatto attuale. Nessuno, infatti, ha provato a fare un minimo di ricerca per verificare i fatti e controllare se e quando accaduti: l’importante è condividere. Probabilmente qualcuno ha visto il post datato 16 agosto, non controllando l’anno, e l’ha pubblicato: da qui sono partite le prime condivisioni e poi, a catena, tutte le altre, che sono diventate migliaia nel giro di pochi giorni.

Onore a Carlo, quindi, che nel frattempo, come infermiere e come vigile del fuoco, in questi 4 anni avrà fatto chissà quanti altri gesti degni di nota.

Ecco il post:

Buona serata a tutti Amici
Lui è Carlo Augelli, 28enne vigile del fuoco discontinuo e infermiere professionale di Terracina.
Qualche giorno fa, come tanti, ha deciso di concedersi una giornata di mare.
Così, salito in sella alla moto con la compagna, si è messo in strada sulla trafficata Pontina quando si è trovato di fronte ad uno spaventoso incidente. Sceso dal due ruote si è precipitato sul posto per verificare la situazione.
Le persone coinvolte nello scontro erano ferite ma coscienti e non sembravano destare particolari preoccupazioni.
Ad un tratto però qualcuno ha urlato :
“La bambina, la bambina”.
Era un uomo, ancora frastornato dallo scontro, che indicava la sua Panda.
Tutto si è fatto chiaro: all’interno, intrappolata tra le lamiere, c’era la figlia.
Carlo ha subito aiutato l’uomo nel tentativo di recuperare il corpicino.
Una volta estratta, però, la piccola era esanime.
Il padre era disperato ma Carlo non si è dato per vinto.
Ha preso in braccio la bambina e ha iniziato un complesso massaggio cardiaco.
Tutto sembrava inutile quando all’ottavo ciclo la bimba è esplosa in un pianto liberatorio.
Mai lacrime furono più attese. Poco dopo è arrivata l’ambulanza e Carlo è salito a bordo, con in braccio la piccola, alla volta dell’Ospedale.
In un’estate costellata da autoproclamati “miti” dei social, da tormentoni e gossip da spiaggia, ci sono eroi che in silenzio, tra mille difficoltà e lontano dai rotocalchi, portano avanti la sfida, di questi tempi, più difficile: essere umani.
Grazie a Carlo per avercelo ricordato, il Signore ti Benedica

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