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Il Tar dice sì: il centro commerciale Maximo può aprire

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Quando riaprono i centri commerciali nel weekend?

Avrebbe dovuto aprire il 29 ottobre scorso il centro commerciale Maximo, il nuovo megastore sulla Laurentina, a meno di 2 km da Euroma2, che si trova sulla Cristoforo Colombo. Non sono di certo mancate le polemiche con accuse e minacce contro la nuova apertura, una vera e propria guerra tra centri commerciali: da una parte Euroma2, dall’altra Maximo. 

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Il Comune di Roma aveva approvato una mozione per fare chiarezza ‘allo scopo di verificare la correttezza e congruità di tutti gli atti amministrativi sviluppati, a partire dal bando che ha assegnato la titotarità del PRU Laurentino; a verificare le condizioni oggettive che consentono l’apertura al pubblico della struttura commerciale “Maximo”. 

Questo atto era conseguente alla Commissione Trasparenza dello scorso 22 settembre 2020 dove era emerso che “le opere pubbliche oggetto di Convenzione non sono state completate“. Ma ora il Tar del Lazio ha accolto le richieste della proprietaria del centro commerciale Maximo, la Parsec6. Il grande centro potrà riaprire, ma il Comune deve collaborare per far sì che questo avvenga nel più breve tempo possibile. Insomma, è vero che le opere pubbliche ancora non sono state completate, ma queste potranno essere finite anche mentre i negozi sono già aperti. 

Il Tribunale amministrativo ha riconvocato le parti per il 14 dicembre, ma ha deciso che il Comune dovrà adottare “tempestivamente ogni provvedimento utile ed opportuno che sia finalizzato a cooperare con la ricorrente per consentire la più celere apertura del Centro commerciale, in pendenza del completamento dell’opera 34“. 

Parsec 6, la società gestrice di Maximo, ha dichiarato di aver finito la parte di lavori che gli spettava, il 60% della piazza. Le mancanze, dunque, non dipenderebbero direttamente alla gestione del centro commerciale, ma dai lavori mancati da parte di un’altra azienda. Da qui la richiesta al Comune di Roma di mettere in campo altre modalità per completare i lavori, così da ottenere la certificazione di agibilità. Dopo la risposta negativa del Comune, ora arriva quella dei giudici secondo i quali il centro commerciale può aprire. 

 

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