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Incidente mortale a Casal Palocco, ora i ragazzi hanno paura: “Non escono di casa per timore di ritorsioni”

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incidente Casal Palocco

Un drammatico incidente quello avvenuto lo scorso lunedì nel territorio di Casal Palocco, tra Roma e Ostia. Com’è ben noto, ad essere coinvolto nel sinistro due auto, un Suv Lamborghini ed una Smart. Un impatto violentissimo quello che si è verificato in via di Macchia Saponara, a seguito del quale Manuel un bimbo di 5 anni appena ha perso la vita. Il piccolo era a bordo della smart insieme alla mamma, una giovane donna di 29 anni, e alla sorellina di tre anni. Ora, il quartiere si stringe intorno alla famiglia del piccolo. Fiori bianchi, candele, biglietti, giochi, questi alcuni oggetti in memoria del piccolo Manuel. 

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L’incidente a Casal Palocco e la sfida social 

Attualmente sono ancora in corso le indagini da parte delle autorità per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti. Tuttavia, stando ai primi riscontri, sembrerebbe che il Suv Lamborghini sul quale viaggiavano i ragazzi, 5 le persone a bordo dell’auto di lusso, fosse oggetto di una challenge lanciata dagli stessi. Infatti, quest’ultimi, fanno parte di un canale youtube molto seguito e che è solito pubblicare sfide social e video ironici. Ora, sembrerebbe che mercoledì scorso fosse in atto l’ennesima sfida il cui epilogo si è purtroppo rivelato fatale. A seguito dello schianto il piccolo Manuel non ce l’ha fatta mentre la mamma e la sorellina sono state ricoverate fino a ieri al Sant’Eugenio. 

La rabbia 

L’incidente ha scosso la Capitale e nel corso di queste ore la rabbia per quanto accaduto non si fa attendere. Ieri, il canale youtube pocanzi menzionato è stato chiuso e reso privato mentre i profili social dei ragazzi coinvolti nel sinistro sono stati “presi di assalto” con offese ed insulti. In merito, ha poi parlato uno dei ragazzi che ha riferito di “non essersi messo al volante”, sottolineando anche come la cosa lo abbia scosso e dicendosi vicino alla famiglia della vittima. Inoltre, adesso i ragazzi temono anche ad uscire di casa. Essendo molto conosciuti, tutti sanno dove abitano, da qui il timore che qualcuno possa passare dalle parole ai fatti. 

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