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Investì e uccise un uomo senza prestare soccorso: a processo l’automobilista fuggito dopo l’incidente

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Dovrà rispondere di omicidio stradale con la pesante aggravante della fuga M. M., automobilista di 57 anni, di Santa Marinella (Roma), a cui la Procura di Civitavecchia imputa di aver investito e ucciso un pedone sull’Aurelia, il quarantaquattrenne Ioan Puscasu, salvo poi dileguarsi senza fermarsi a prestare soccorso alla vittima.

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A processo con rito abbreviato l’automobilista che ha investito sull’Aurelia Ioan Popescu

Ieri, martedì 28 novembre 2023, all’udienza preliminare in tribunale a Civitavecchia, attraverso il proprio difensore l’imputato ha chiesto il rito abbreviato condizionato all’escussione del proprio perito cinematico di parte. Richiesta, quest’ultima, che però il giudice ha respinto ritenendo evidentemente sufficientemente chiare ed esaustive le conclusioni dell’inchiesta e rinviando il processo per la discussione, dunque in abbreviato “secco”, all’udienza del 5 marzo 2023. I familiari di Puscasu, attraverso il legale si sono costituti parte civile.

Il tragico incidente è accaduto nel tardo pomeriggio del 22 gennaio 2023, all’altezza del km 113 della Statale 1 Aurelia, nel territorio comunale di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo.

La ricostruzione dell’incidente

M. M., conducendo il suo veicolo, una Citroen C3, in direzione Civitavecchia, “per colpa consistita in imperizia, imprudenza, negligenza e violazione delle norme sulla circolazione stradale, omettendo di regolare la velocità in orari notturni e in un tratto privo di illuminazione pubblica, nonché di conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizioni di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile, investiva il pedone Ioan Puscasu, cagionandone la morte avvenuta a seguito dell’impatto e del conseguente sbalzo nella carreggiata opposta”.

Il corpo della vittima, che stava camminando lungo la strada, è stato poi travolto e mutilato da diversi altri mezzi che sopraggiungevano nel senso opposto, verso Grosseto: una fine orrenda.

L’aggravante del mancato soccorso

Il tutto con l’aggravante, scrive ancora il magistrato inquirente, “pur essendo stato coinvolto nel sinistro dal quale derivava il decesso di Ioan Puscasu, di aver omesso di fermarsi e prestare l’assistenza occorrente”.

L’automobilista si sarebbe poi presentato dai carabinieri di Civitavecchia ammettendo le sue responsabilità e motivando il suo mancato arresto con l’iniziale convinzione di aver urtato un animale, giustificazione ritenuta evidentemente ben poco credibile dagli inquirenti e dal Pm. Si è quindi giunti alla richiesta di processo e al rinvio a giudizio.

Ioan Puscasu, di origini rumene ma che si trovava in Italia da diversi anni, e da ultimo era domiciliato a Tarquinia (Viterbo), lavorava come operaio, con mansione di operatore alla motosega e addetto al controllo della vegetazione infestante, alla Inam, grossa impresa con sede legale a Roma e sede operativa proprio a Montalto. Ha lasciato un figlio di 15 anni in Romania e due fratelli gemelli.

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