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La tangentopoli dei tartufi per vincere gli appalti pubblici, nove persone a processo tra imprenditori e funzionari

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Corte d'Appello di Roma

Una volta la corruzione nelle amministrazioni pubblica avveniva sulla base di “mazzette” in denaro. I tempi cambiano però, con gli imprenditori che in questo caso hanno deciso di “corrompere” funzionari pubblici con tartufi pregiati. Il fine di questi “regali”, quello di andare a vincere bandi milionari legati agli appalti pubblici. Questa, un’indagine che porterà a processo nove persone tra imprenditoria e amministrazione pubblica.

La tangentopoli dei tartufi

La vicenda, che si svolge negli uffici della Giustizia di Roma, riguarda appalti ai lavori dentro Tribunali o addirittura penitenziari dedicati ai minorenni. Un’indagine svolta dal pm Erminio Amelio, che è andato a scovare una fitta rete d’interessi all’interno dei palazzi della Giustizia romana. Tra le vicende più imbarazzanti, le dinamiche di corruzione per avere un appalto per i lavori di manutenzione dei i corridoi della Città della Giustizia capitolina, presente all’interno di piazzale Clodio. 

Chi viene assolto?

Tra le personalità assolte in questa nuova tangentopoli del Tribunale romano, il funzionario pubblico L.A.F. . Cadute le accuse di aver percepito “mazzette” per favorire società terze, al fine di fargli vincere appalti milionari all’interno dei Palazzi della Giustizia romana. Assolto dall’accusa anche l’imprenditore G.D.B. , con l’uomo che vedeva richiesti tre anni di carcere per tentativi di corruzione. All’interno di questa indagine, assolta anche la dottoressa C.S. , che vedeva l’accusa di aver favorito delle imprese per dei lavori all’interno di un carcere minorile. 

Chi andrà a processo?

Per nove persone, invece, toccherà il processo. Dovranno essere giudicati per reati avvenuti tra il 2013 e il 2017. Nell’inchiesta, sarebbero state osservate nomine anomale all’interno dei Ministeri, assunzioni sospette di figli d’imprenditori romani, appalti di ristrutturazione potenzialmente pilotati e addirittura affitti al ribasso di appartamenti. A ciò, anche il regalo di tartufi pregiati a dirigenti pubblici da parte di imprenditori, in tangenti arrivate per la manutenzione dell’impianto di climatizzazione e antincendio della Corte d’Appello di Roma. 

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