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Latina, aggredisce e picchia selvaggiamente la madre: arrestato 43enne

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Mamma picchiata

Ennesimo episodio di violenza familiare a Latina. Vittima, stavolta, un’anziana donna, picchiata e maltrattata dal figlio 43enne.

Nel corso dell’attività di prevenzione e controllo del territorio questa mattina due equipaggi della Squadra Volante sono intervenute in via Dei Volsci, al 2° piano di una palazzina, in quanto era pervenuta al 113 richiesta di aiuto da parte di una donna aggredita dal figlio.
All’interno dell’appartamento veniva identificato un uomo, cittadino italiano del ’75, fortemente agitato, che alla vista dei poliziotti inziava a urlare frasi gravemente oltraggiose.

Oltre al 43enne, all’interno dell’appartamento vi era sua madre, piangente e visibilmente spaventata. La donna, in evidente stato di agitazione, riferiva agli agenti – continuando a piangere – di essere stata aggredita dal figlio, lamentando dolori alla testa, alle spalle e alle braccia, conseguenza delle botte ricevute dall’uomo.

Nel contempo l’uomo, sempre più agitato, continuava ad inveire contro i poliziotti con frasi  del tipo: “NON VI DO I DOCUMENTI; SERVI DELLO STATO………..”.  

In uno scatto d’ira, l’aggressore provava ad afferrare un coltello dai pensili della cucina, per ferire i poliziotti, che sono perà riusciti a bloccarlo immediatamente, ponendolo in sicurezza con le manette in dotazione.

La donna riferiva che nella mattinata era stata avvicinata dal figlio, il quale con fare aggressivo le chiedeva soldi; l’anziana, avendo notato il nervosismo e l’aggressività del figlio, per evitare che la situazione degenerasse consegnava 20 euro.

Il figlio, non soddisfatto, cominciava ad inveire e a colpire la propria madre, strattonandola e sbattendola più volte contro le pareti della casa. La donna riferiva inoltre di subire maltrattamenti e violenza da tempo da parte del proprio figlio, ma di non averlo mai denunciato per paura di ritorsioni, temendo per la propria incolumità. Aggiungeva inoltre che il figlio non svolge alcuna attività lavorativa e fa abitualmente uso di sostanze alcoliche e stupefacenti, a suo dire causa delle continue richieste di denaro.
La donna, soccorsa dai sanitari del 118, veniva trasportata per il locale Nosocomio, dove veniva refertata con prognosi di 10 giorni per le lesioni riportate.
In sede di denuncia la donna ribadiva che le percosse e le violenze si protraevano già da tempo e che a causa dei continui soprusi posti in essere dall’uomo viveva in uno stato di soggezione e inferiorità psichica, manifestando timore e paura per la propria incolumità.
La persona fermata, accompagnata presso gli uffici della Questura, identificata per R.A., italiano, continuava con la sua condotta violenta ed oltraggiosa verso i poliziotti; pertanto, dopo aver contattato il P.M. di turno, dott. MILIANO, l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA, ESTORSIONE, MINACCIA, RESISTENZA E OLTRAGGIO A PUBBLICO UFFICIALE ed associato presso la locale casa circondariale a disposizione della competente Autorità giudiziaria.

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