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Latina, celebrazione decennale dell’Adunata Nazionale degli Alpini: ecco la storia e il programma

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La Storia

Gli Alpini hanno avuto origine nel 1872, quando il Regno d’Italia dovette affrontare il problema della difesa dei nuovi confini terrestri acquisiti dopo la guerra del 1866 contro l’Austria. Nel 1871 un giovane Ufficiale del Corpo di Stato Maggiore, Giuseppe Domenico Perrucchetti, appassionato di montagna e studioso di storia militare, prepara un’originale memoria nella quale sostiene l’idea di attuare la difesa del confine alpino con soldati nati in montagna e imperniando la prima resistenza sulla frontiera alpina. Il Generale Cesare Ricotti Magnard, si convince della bontà dello studio del giovane Capitano e lo approva nell’attesa del momento propizio per inserirlo nel processo di riforma dell’Esercito.

Da allora solo pagine di gloria per un Corpo caratterizzato da eccezionali coesione e spirito di corpo, maggiormente forti per il collante costituito dal comune amore per la montagna. Gli Alpini di ogni classe, ruolo e grado trovano la loro continuità al servizio nell’Associazione Nazionale Alpini, la cui attività è da sempre apprezzata per i molteplici gesti di quotidiana generosità e per i tanti interventi compiuti nelle operazioni a sostegno delle popolazioni colpite da calamità naturali. Ogni anno l’Associazione Nazionale Alpini organizza una Adunata Nazionale cui partecipano “penne nere” provenienti da tutte le parti d’Italia e del mondo, con il loro inconfondibile cappello alpino.

Nel maggio del 2009 l’Adunata Nazionale si è svolta a Latina. Una adunata che è rimasta memorabile negli annali delle adunate per diversi aspetti. Sicuramente per il “fiume” di alpini che sfilò per le strade cittadine, pur lontano dai luoghi natii. Certamente per una organizzazione che si poté definire perfetta, con pieno merito dell’Esercito, dell’Associazione Nazionale Alpini, della Amministrazione Comunale. Una Adunata che però si distinse soprattutto per un’accoglienza e una fratellanza ai massimi livelli con la popolazione locale che esaltò in modo indimenticabile la manifestazione. La città si strinse infatti attorno agli Alpini ai loro Alpini, perché tra di loro trovò parenti e amici provenienti dai luoghi di origine da cui erano venuti i loro padri e/o i loro nonni quali bonificatori dell’Agro pontino. Una unione di generazioni diverse affratellate da comuni ricordi passati e vicini, spesso unite ancora dai vecchi dialetti e in moltissimi casi dal cappello alpino.

Come non pensare allora a ricordare in modo idoneo il decennale di questa incredibile Adunata Nazionale?

Partendo da queste considerazioni il Circolo Cittadino di Latina ha avuto l’idea di organizzare un evento per celebrare adeguatamente questo Decennale in continuità con l’attività svolta in quella occasione in cui fu tra gli attori principali quale elemento determinante nel supporto logistico e punto d’incontro primario per le occasioni e gli incontri istituzionali.

Una celebrazione che per i suoi scopi di valore ha trovato il Patrocinio e il Contributo dell’Esercito, della Regione Lazio, della Provincia e del Comune di Latina nonché dell’Associazione Nazionale Alpini.

Una celebrazione quindi con lo scopo di rendere un omaggio “alla figura dell’Alpino” per quello che ha dimostrato in pace e in guerra e quale elemento primario nella bonifica dell’Agro Pontino ,e che vuole richiamare un momento indimenticabile per la città stante ancora vivi i ricordi di un raduno eccezionale per partecipazione e spirito di accoglienza nonché per sensibilizzare ,soprattutto le giovani generazioni, verso i valori fondamentali alla base della nostra Costituzione e della nostra cultura. Da qui un progetto con lo scopo di far rivivere quei momenti attraverso le voci e i suoni di cori e bande alpine e di rendere attraverso la posa di un monumento un omaggio alla figura dell’Alpino, per la storia del Corpo e per il significativo contributo nella attività di bonifica dell’Agro Pontino. Un monumento “all’Alpino”,per concretizzare quindi riconoscenza in modo perenne ma anche per ovviare a una carenza nella città essendo infatti presenti monumenti militari ma di altri Armi/Corpi. Un monumento fortemente sponsorizzato dall’Associazione Nazionale Alpini- Sezione di Latina. Un monumento che proprio per questo tende nella sua raffigurazione da un lato a fornirci la figura classica dell’Alpino e delle sue virtù, coraggio, generosità, ardore, passione e dall’altro il legame indissolubile con la città di Latina. Un monumento cui è unita idealmente una targa, che sarà apposta nello stesso luogo, per ricordare il sacrificio di un figlio della nostra terra: il Sergente Maggiore Massimiliano Ramadù caduto in Afghanistan nell’adempimento del proprio dovere per salvaguardare i fondamentali valori di libertà e democrazia.

Il Programma

VENERDÌ 4 OTTOBRE 2019

ORE 11,30 CIRCOLO CITTADINO “Sante Palumbo”

Conferenza stampa di presentazione delle Celebrazioni per il “Decennale dell’82ª

Adunata degli Alpini a Latina 2009-2019”.

SABATO 12 OTTOBRE 2019

ORE 10.00 PARCO COMUNALE “Falcone Borsellino” Alzabadiera ufficiale presso il Monumento ai Caduti, alla presenza delle Autorità Civili e Militari e rappresentative delle scuole. A seguire, omaggio al Monumento al Bonificatore in Piazza del Quadrato.

ORE 11.00 CIRCOLO CITTADINO “Sante Palumbo” Proiezione per le scolaresche del video “Un’adunata da ricordare” documentario dell’82° Adunata Nazionale degli Alpini a Latina 9-10 maggio 2009. A seguire Concerto della Fanfara Alpini di Latina.

ORE 17.00-18.00 PIAZZE DEI BORGHI: CARSO, GRAPPA, PODGORA E QUARTIERI NUOVA LATINA E NASCOSA. Concerti Fanfare Alpine

Ore 17.00-18.30 CHIESE DEI BORGHI: BAINSIZZA, LATINA SCALO, MONTELLO, SAN MICHELE. Cori Alpini

ORE 18.00-18,30 CENTRO STORICO Sfilamento in musica di tutte le Fanfare per le vie cittadine con raduno in piazza del Popolo.

ORE 18.30-20.00 PIAZZA DEL POPOLO Concerto finale di tutte le Fanfare Alpine.

Ore 21.00-23.00 CIRCOLO CITTADINO “Sante Palumbo” Manifestazione:“L’Adunata degli Alpini mi è rimasta nel cuore”. Testimonianze, riconoscimenti, premiazione concorso nelle scuole, video documentario dell’Adunata Nazionale degli Alpini del 2009 ,il ricordo del Sergente Maggiore Massimiliano Ramadù, alpino caduto in Afghanistan. Rassegna Cori Alpini.

DOMENICA 13 OTTOBRE 2019

ORE 09,30 PARCO COMUNALE “Falcone Borsellino” Deposizione Corona al Monumento ai Caduti, alla presenza di Autorità Civili e Militari,Associazioni Combattentistiche e D’Arma

ORE 10.00 CIRCOLO CITTADINO “Sante Palumbo” Celebrazione della Santa Messa animata da Cori Alpini..

ORE 11,00 CORSO DELLA REPUBBLICA Ammassamento dei partecipanti per la sfilata.

ORE 11,30 CORSO DELLA REPUBBLICA Scoprimento della targa in memoria del Sergente Maggiore Massimiliano Ramadù. Inaugurazione del Monumento all’Alpino (Slargo tra C.so della Repubblica e V.le Umberto I). Allocuzioni delle Autorità. A seguire breve Concerto Bandistico.

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