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Latina, picchia selvaggiamente la compagna, poi inveisce contro i poliziotti intervenuti e tenta la fuga: acciuffato e arrestato

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La Polizia di Stato – Questura di Latina, nel corso dell’attività di prevenzione e controllo del territorio, verso le ore 14.30 circa di oggi, 23 gennaio, è intervenuta con un equipaggio della Squadra Volante in Via Vittorio Cervone, nei pressi della Stazione delle Autolinee, dove era in corso una violenta aggressione da parte di un uomo nei confronti di una donna. I poliziotti sono giunti sul posto quando l’aggressione ancora era in corso e hanno notato un uomo che brutalmente stava malmenando, schiaffeggiandola ripetutamente, una giovane donna la quale non riusciva, nonostante vari tentativi, a divincolarsi per sfuggire a quel feroce attacco.

Interrotta immediatamente la selvaggia aggressione, i poliziotti hanno identificato l’uomo per S.O., classe 1993, di Latina, pregiudicato. Il 26enne, non volendo sentire ragioni, ha iniziato a inveire contro i poliziotti nel tentativo di darsi alla fuga, resa vana grazie alla pronta reazione degli agenti che hanno provveduto a bloccarlo, rendendolo inoffensivo.     

La donna, M.L., classe 1996, ha riferito di essere la sua compagna da circa un anno, di essere stata appena picchiata e di aver bisogno di cure mediche per le lesioni riportate. La ragazza ha anche raccontato di subire maltrattamenti e violenze da tempo, ma di non averlo mai voluto denunciare per paura di ritorsioni, temendo per la propria incolumità. Nella mattinata, il compagno l’aveva affrontata per futili motivi e la lite era degenerata: prima lui ha iniziato ad inveire e poi a picchiarla con calci e pugni. 

La furia dell’uomo le aveva provocato numerose contusioni ed ecchimosi al volto e al collo. Nell’aggressione aveva riportato varie tumefazioni e abrasioni anche sul corpo, alle braccia e in particolare alla regione fronte-temporale e alla mano destra, punto in cui la giovane lamentava forti dolori.

Soccorsa dai sanitari del 118, la ragazza è stata successivamente trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Goretti e refertata con una prognosi di 30 gg. per le lesioni riportate, in particolare alla mano destra, dove presentava una frattura del terzo dito.

In sede di denuncia la donna ha riferito che le percosse e le violenze si protraevano già da tempo e che a causa dei continui soprusi posti in essere dall’uomo viveva in uno stato di soggezione e inferiorità psichica, manifestando timore e paura per la propria incolumità.

L’uomo, fermato e accompagnato presso gli uffici della Questura, è stato tratto in arresto per i reati di “maltrattamenti in famiglia aggravati in flagranza, lesioni, minacce nei confronti della donna nonché resistenza a P.U.” ed associato alla Casa Circondariale di Via Aspromonte, dove vi rimarrà a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

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