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Madonna di Trevignano, la testimonianza di un fedele truffato: “La santona non sapeva il Rosario e raggirava le persone malate”

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Si aggraverebbe la posizione di Gisella Cardia, improvvisamente sparita dopo l’inchiesta sulle lacrime della Madonna di Trevignano. Tali fluidi che scenderebbero dalla statua della Vergine, avrebbero compatibilità con il sangue di suino. Uno scandalo che avrebbe portato la “santona” a sparire dalla circolazione (si dice sia in un paesino del viterbese), con i suoi ex fedeli che avrebbero vuotato il sacco sul conto della donna con gravissime rivelazioni, che paleserebbero un business truffaldino attorno ai presunti miracoli della Vergine Maria.

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A vuotare il sacco, sarebbe un credente del posto, che avrebbe offerto questa testimonianza sul personaggio di Gisella Cardia all’interno di Repubblica Roma. L’uomo infatti racconta come frequentasse la “santona” con la propria moglie, trovando delle inquietanti anomalie nell’atteggiamento della donna. Racconta infatti: “Io l’ho toccata la Madonnina di Trevignano. Trasudava olio da tutte le parti. Mi era sembrata una truffa. Poi però abbiamo visto il vescovo Rossi che la esibiva in chiesa come un trofeo. E per qualche mese ci siamo fidati”.

Prosegue la testimonianza: “Gisella non sapeva nemmeno il rosario, gliel’ha insegnato mia moglie. Come siamo diventati amici ha iniziato a fare cose strane. Chiamava nel cuore della notte: ‘Venite ci sono delle croci di sangue sul muro’. Un’altra volta c’erano delle incisioni in aramaico. Ci sembrava tutto molto sospetto, anche perché ogni volta che doveva mostrare questa statua si chiudeva per 15 minuti in stanza. Ad agosto del 2016 stavamo comunque per andarcene, poi un giorno si è presentato a casa sua il vescovo di Civita Castellana, Romano Rossi. È venuto a celebrare la messa a Trevignano ed è entrato in chiesa esibendo la Madonnina a mo’ di trofeo. Per noi fedeli la sua presenza era una garanzia, anche se a dicembre siamo comunque usciti. Gisella aveva iniziato a rivelare i messaggi della Madonna, ma erano tutti minatori. Parlava di braccia tagliate ai sacerdoti. Minacciava il Papa. Ci siamo messi paura”. 

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