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“Mio padre non parlava più ed era spento”, aumentano i malori a Ostia per il caldo

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anziano signore

Che questa temperatura a Ostia fosse esagerata, era ormai noto da qualche tempo. Con l’aumento del caldo da record, i cittadini locali hanno cominciato a manifestare profondi malesseri fisici. Le fasce più sensibili, come sempre in questi casi, sono gli anziani, che purtroppo risultano le vere vittime di questi caldi torridi che in questi giorni stanno toccando Roma e il suo litorale.

Anziano si sente male per il caldo di Ostia

Sono aumentati drasticamente i casi di malore nel territorio lidense, toccando soprattutto le persone con più di 65 anni di età. Una signora, che ci ha scritto in redazione e ha la casa all’Infernetto, ci ha raccontato questo episodio: “Ho rischiato di perdere mio papà per questo caldo. Nonostante l’acqua fresca e il condizionatore, il mio babbo si era eclissato per il forte calore di questi giorni. Ieri ci siamo preoccupati molto, perché aveva smesso di mangiare, parlare e non reagiva agli stimoli esterni. Allertati i medici, ci hanno detto che era solo un colpo di calore e reagiva in questo modo perché vicino ai novant’anni. Oggi fortunatamente sta molto meglio: abbiamo cercato di tenerlo al più fresco possibile ed è tornato a mangiare e parlare. Dobbiamo però sempre stare attenti con queste situazioni”. 

Il signore di Ostia: “Non vedo l’ora di andare a Leonessa”

Fermandoci ai tavoli dei bar di Ostia, decidiamo d’intervistare gli anziani presenti nei locali sul caldo torrido di questi giorni. Mario, seduto a un tavolo di via dell’Appagliatore, ci dice: “Spero di partire presto per la mia casa di Leonessa. Qui si muore di caldo, da giorni riesco a dormire solamente tra le due e le cinque del mattino. Avendo il cane, mi godo il fresco dell’alba, ma poi il resto della giornata sono costretto a rimanere a casa con il condizionatore acceso. Con questo caldo è difficile anche andare a fare la spesa, perchè tempo di sentirmi male”.

anziano signore si rilassa

“Nonostante sono anziano, bevo tantissimo questi giorni”

Sentendo Paolo, un anziano signore seduto a un bar di corso Duca di Genova, ci dice: “Dicono che gli anziani non sentono la sete, ma io in questi giorni sto mandando giù più di 2 litri al giorno d’acqua. Come posso, cerco di farmi salutari bevute di acqua fresca. Sto attento a non prendere scelte avventate, anche perché ho spento le 76 candeline pochi giorni fa. Esco presto, come ora, ma soprattutto cerco posti freschi vicino casa. Evito di allontanarmi dal quartiere e tanto più raggiungere il centro di Roma in questo periodo”. 

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