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Monterotondo, si fingevano clienti del Mc Donald’s e invece compravano la droga: così i pusher non destavano sospetti

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carabinieri

Avevano ideato un sistema ingegnoso per spacciare e non destare sospetti a Monterotondo. Nelle scorse ore però la loro (proficua) attività è stata interrotta dai Carabinieri che li hanno arrestati. Così per due giovani, 23 anni, appena 19 lei, si sono così aperte le porte del carcere. Ma andiamo con ordine.

Spaccio di droga nei pressi del Mc Donald’s di Monterotondo

Questo lo stratagemma studiato dai pusher. A svelarlo un servizio d’osservazione predisposto dai Carabinieri della locale sezione operativa che ha notato i continui movimenti di persone nei pressi del noto fast food sito in via Lampedusa. Un via vai decisamente anomalo sul quale, a quel punto, si è deciso di investigare. 

In poco tempo è stato possibile capire che gli acquirenti, fingendosi clienti del “Mc”, si avvicinavano di fatto ad un veicolo in sosta con a bordo la giovane coppia. Circostanza che ha indotto i Carabinieri, all’ennesimo “avvicinamento” all’auto sospetta, ad avviare una perquisizione nei confronti dei due occupanti. Da qui la scoperta: nell’auto c’erano due panetti di hashish, oltre a 500.00 euro. 

La perquisizione domiciliare

Inevitabile la successiva perquisizione domiciliare. Quest’ultima ha permesso di rinvenire un ulteriore panetto della medesima sostanza che, unito al precedente, ha attestato il sequestro complessivo di circa 300 grammi di stupefacente di tipo hashish. La giovane coppia, residente a Capena, che di fatto aveva allestito un vero e proprio “droga-shop ambulante” nei pressi del Mc Donald’s, è stata così tratta in arresto e sottoposta alla misura della detenzione domiciliare, in attesa della celebrazione del rito direttissimo disposto dall’AG di Tivoli.

 

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