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Morte Riccardo Pica, dopo due anni ancora degrado nel Parco della Madonnetta, l’evento per ricordarlo (VIDEO)

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La mamma di Riccardo Pica

Sono passati due anni dalla morte di Riccardo Pica, il giovane, all’epoca minorenne, che è stato inseguito nel parco della Madonnetta, ad Acilia, da un clochard. La fuga, la corsa per scappare da quell’uomo armato, poi l’arresto cardiaco che ha spezzato la vita di Riccardo. Nonostante i disperati tentativi di rianimazione, per lui non c’è stato nulla da fare. E oggi, a distanza di due anni, proprio lì, teatro di quella tragedia, si sono riuniti i cittadini per ricordare il 16enne. Con loro anche la mamma Daniela Salustri, che da tempo porta avanti la sua battaglia e denuncia il degrado che c’è in quell’area verde, in via Bruno Molajoli. Un’area verde abbandonata a se stessa e che va riqualificata. Eppure, nonostante la tragedia e i continui appelli alle istituzioni, nulla è cambiato. Anzi. Il tempo passa, tutto resta com’è, nelle mani dei senzatetto. 

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L’evento in ricordo di Riccardo Pica 

Nonostante la pioggia, i cittadini non si sono di certo fermati e sono stati al fianco di mamma Daniela. Con lei questa mattina l’Associazione Decimo Solidale, che fin dal primo momento ha appoggiato la sua ‘battaglia’ civica. Presenti due personalità dell’opposizione, il consigliere Aguzzetti la consigliera Monica Picca e l’onorevole Luciano Ciocchetti. Assenti, invece, gli amministratori locali. Monta la rabbia dei residenti, che si sentono soli e abbandonati. Perché se è vero che in quell’area verde sono state messe le reti, è altrettanto vero che non è difficile scavalcarle e aggirarle: quel parco è ancora nelle mani di clochard e senzatetto, nel più assoluto degrado. 

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La situazione oggi nel Parco della Madonnetta 

Come avevamo mostrato in un nostro servizio di qualche mese fa, la situazione all’interno del Parco della Madonnetta è ancora surreale. Quello che era un bellissimo “punto verde qualità” con centri sportivi, ristoranti e tanto verde, oggi invece è la patria di degrado e bivacchi. La situazione deve cambiare. E lo chiedono a gran voce mamma Daniela e tutti quelli che supportano la sua battaglia. 

Come è morto Riccardo Pica, il processo

Ma facciamo un passo indietro. Riccardo Pica, all’epoca dei fatti 16enne, quel maledetto 26 febbraio del 2021 si trovava con gli amici nei pressi del Parco della Madonnetta ad Acilia, in via Bruno Majoli, quando ha improvvisamente accusato un malore, per lui fatale. A nulla sono serviti i tempestivi soccorsi del personale sanitario del 118, che ha cercato di fare di tutto per rianimarlo. Il 16enne stava fuggendo da un uomo che brandiva un’arma, un clochard di 54 anni che ha poi raccontato alla Polizia la sua verità. Lui ha spiegato che i ragazzi lo stavano infastidendo e che, per spaventarli, li ha aveva rincorsi con una mazza di ferro. Una corsa che avrebbe provocato poi la morte di Riccardo, che a 16 anni è stato stroncato da un infarto. Ora, a settembre, inizierà il processo del senzatetto. Proprio lui che già a marzo del 2022 è stato rinviato a giudizio con l’accusa per “possesso di armi da fuoco, rapina a mano armata e un’altra aggressione all’interno del Parco della Madonnetta”, precedenti alla morte di Riccardo. 

L'evento al parco della Madonnetta per ricordare Riccardo Pica

In attesa del processo e della giustizia che deve fare il suo corso, mamma Daniela e i residenti continuano ad urlare a gran voce: quel parco, quell’area verde, va protetto, tutelato. E riqualificato. A distanza di anni, ben due, nulla sembra essere cambiato. 

 

 

 

 

 

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