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Neonata muore in ospedale a Frosinone dopo due settimane di vita, a processo due ginecologhe

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Un nuovo caso di malasanità nel Lazio, che questa volta vede protagonista un ospedale di Frosinone. Vittima dell’ennesimo errore sanitaria la piccola Nicole, una neonata morta per complicazioni dopo 13 giorni di vita. Il caso, risalente a settembre 2022, partiva con complicazioni di parto della madre, con le ginecologhe – che tenevano in cura la donna – che non si sarebbero accorte di un distacco della placenta e conseguente sanguinamento del feto durante le ultime settimane di gravidanza.

Muore una neonata all’ospedale di Frosinone

L’episodio raccontato dal Corriere della Sera, vedrà aprirsi un processo nella giornata di venerdì 19 maggio. Davanti al giudice si dovranno presentare proprio le due dottoresse, che dovranno disporre una difesa per giustificare la proprie scelte mediche verso la donna che ha perso la figlia. Dalla difesa della famiglia che ha perso la neonata, i danni provocati dalla scelta di entrambe le ginecologhe sarebbe stata devastante, considerato come la bambina, nelle ultime ore di gestazione, sia stata in totale sofferenza per mancanza di ossigeno.

La difesa della famiglia di Nicole: “Nuovo episodio di malasanità”

A parlare del grave lutto che ha toccato la famiglia della bambina, l’avvocato Fabrizio Faustini sulle pagine del Corriere. Proprio qui, il legale spiega la perizia effettuata dai genitori della neonata per ricercare la verità attorno alla morte della piccola e i suoi responsabili: “Bastava una ecografia per capire la gravità della situazione. E invece la donna è stata lasciata, per quattro ore, sanguinante, prima di essere portata in sala parto. Quattro ore lunghissime, nelle quali il feto è stato in sofferenza di ossigeno”.

L’ennesima superficialità negli ospedali laziali

Superficialità, mancati controlli approfonditi o addirittura diagnosi completamente sbagliate. Sarà il giudice a decretare la verità sulla faccenda, ma resta l’ennesimo caso di malasanità nella Regione Lazio. Episodi che purtroppo, sempre più spesso, fotografano anche drammatici avvenimenti, con errori madornali che portano addirittura alla morte di quei pazienti che chiedevano soccorso.

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