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Neonato muore in ospedale, negato parto cesareo: 15 indagati

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Nuovo caso di malasanità in Italia, dove a rimetterci la vita questa volta è un neonato. Per complicazioni di parto, il bambino sarebbe dovuto nascere con un cesareo. Operazione negata dall’equipe medica che seguiva la mamma, che si è opposta al tipo d’intervento fino a portare alla morte dello stesso essere umano. Per il decesso del piccolino, la Procura ha aperto le indagini per 15 operatori della struttura ospedaliera. 

Negano il parto cesareo, muore un neonato

L’evento è avvenuto lo scorso giovedì 27 luglio, quando una mamma ha pianto il proprio bambino mai nato. Il gravissimo episodio è avvenuto presso un noto ospedale di Crotone, dove i medici per tre giorni consecutivi hanno negato il parto cesareo. Tutto ciò nonostante le richieste della donna che lo portava in grembo, che in più occasioni aveva richiesto la possibilità di ricorrere all’intervento chirurgico per far sopravvivere il bimbo. 

La strategia dei medici che tenevano in cura la donna incinta

Perché i medici hanno deciso di non optare per il parto cesareo? La scelta dovrà essere chiarita dalle perizie, ma è affermabile come i dottori volessero far arrivare la donna a un parto naturale. Secondo i loro studi sullo stato clinico della signora, la donna avrebbe partorito in maniera naturale nel giro di pochi giorni. Eventualità, però, che non si è mai concretizzata, forse evidenziando delle falle all’interno della loro strategia sanitaria. 

L’azione della Procura sulla morte del neonato

A nutrire dubbi sull’azione dei medici, c’è anche la Procura. Dopo la denuncia sporta dalla madre del piccolo bambino morto, i magistrati hanno voluto aprire un fascicolo d’indagine sulla vicenda. Secondo l’azione degli inquirenti, si dovrà dimostrare come quelle scelte mediche fossero giuste nelle condizioni in cui versava la donna. Signora che, con già due figli alle spalle, era entrata in contrazioni da tre giorni e non rispondeva ai medicinali per favorire il parto naturale. 

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