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Nicole Lelli, uccisa a 23 anni dall’ex fidanzato: vandalizzata la lapide a Roma

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Nicole Lelli morta a 23 anni a Roma uccisa dall'ex fidanzato

Avrebbe dovuto amarla, proteggerla, starle vicino. E invece Nicole Lelli, una giovane ragazza di Roma, il 16 novembre del 2015 è stata uccisa dall’ex fidanzato. Un colpo di pistola alla testa, l’ennesimo femminicidio di una lunga scia che sembra non avere finire. Tra rabbia, dolore e due genitori che hanno dovuto trovare la forza per andare avanti, per sopravvivere a un lutto che difficilmente si può accettare: una figlia portata via in pochi istanti per mano di un uomo. E pochi istanti, forse, sono serviti a chi, incurante e senza pudore, ha pensato bene di vandalizzare il monumento che papà Giovanni nel 2018, tra non poche battaglie e cavilli burocratici, ha realizzato per Nicole: una lapide nella piazzetta del Collatino, con mazzi di fiori a terra e quella dedica sul marmo rivolta a tutte le vittime di femminicidio. 

Vandalizzato il monumento dedicato a Nicole Lelli

Papà Giovanni, che ha dovuto fare i conti con la morte della figlia di appena 23 anni, non si è mai arreso e dal 2016 ha cercato di creare un ‘monumentino‘ per Nicole e tutte le vittime di femminicidio, il primo della Capitale. Tra carte da sbrogliare, burocrazia cieca, nel 2018 il progetto è andato a buon fine e lì, nel parco Achille Grandi sulla Prenestina dove Nicole è cresciuta e giocava da bambina, ora c’è il suo monumento. O meglio, dovrebbe esserci perché da mesi, ormai, quella lapide viene vandalizzata. C’è chi non si ferma davanti a nulla, neanche davanti al dolore di due genitori che lì, davanti a quel monumento, a quella ballerina (a cui ora hanno staccato la testa), si sentivano vicini a Nicole. Lei che aveva tutta la vita davanti e che a 23 anni è stata uccisa da un uomo che avrebbe dovuto amarla.

Lapide vandalizzata di Nicole Lelli

Il post di rabbia del papà sui social

E sui social Giovanni ha lanciato un appello per mettere la parola fine a quei continui furti e atti di vandalismo, con tanto di foto. Si domanda il perché di quei “comportamenti inqualificabili”, ma dare una risposta sembra difficile. Perché a due genitori che è già stato tolto tutto, ora qualcuno sta pensando bene di togliere anche quel monumento, che ricorda loro Nicole. “Chiediamo ai cittadini del Collatino e dei Gordiani di vigilare per tutelare questo bene comune – spiega papà Giovanni”. Tra la rabbia e l’incredulità dei residenti, quelli perbene, che non riescono a credere ai loro occhi. Perché per qualcuno questo è uno ‘strano divertimento’, per tanti è solo cattiveria. 

 

 

 

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