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Niente taglio dei vitalizi, così gli ex Senatori si sono fatti il ‘regalo’ sfruttando l’ultima seduta utile

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Senato della Repubblica italiana

Sorpresa dentro il Senato della Repubblica, dove i senatori eletti hanno votato per non fare passare il “taglio dei vitalizi”. Tutto ciò viene definito un “regalo” che si sono concessi in questa legislatura, mettendo in atto la scelta politica nell’ultima seduta di assemblea. La legge emanata riguardo i “vitalizi”, è soprattutto un bonus verso le figure degli ex senatori eletti, che ne potranno beneficiare già da subito di questa cosa.

Niente taglio dei vitalizi al Senato della Repubblica

La battaglia era stata proposta, già da diversi anni, dai parlamentari del Movimento 5 Stelle. Proprio oggi, per commentare la scelta politica, è arrivato il loro commento al rinvio dei tagli dei vitalizi. Come definito dai pentastellati, “tali emulamenti sono stati ripristinati senza nessuna logica e riportando in vita un vecchio sistema basato sui vitalizi agli ex parlamentari. 

Azzerata la battaglia del Movimento 5 Stelle sui vitalizi

Ad annullare, di fatto, la legge imposta dal Movimento 5 Stelle, è stato il Consiglio di Garanzia di Palazzo Madama. L’organo infatti ha ripristinato, sul tema dei vitalizi in Senato della Repubblica, una situazione come vigeva cinque anni fa, ovvero prima dell’apporto parlamentare e governativo dei pentastellati. La legge dei grillini, infatti, era stata malvista da tutti i Partiti eletti in Parlamento, che avevano notato gravi irregolarità all’interno delle sue indicazioni.

Come funzioneranno i vitalizi dei senatori?

Secondo le revisioni sulla legge, i vitalizi torneranno ad agganciarsi allo stipendio dei senatori eletti. La somma che andranno a percepire, infatti, non sarà più bilanciata ai contributi versati verso lo Stato italiano. 

La revisione della pensione dei senatori

Pure se non tira aria di caduta del Governo Meloni e tantomeno di scioglimento delle Camere da parte del Presidente della Repubblica, gli eletti in Senato hanno pensato di dover ridiscutere il capitolo dei vitalizi. Lo stesso che, bene o male, i pentastellati avevano stravolto durante la loro esperienza parlamentare e politica. Ma ora, come mostrano i risultati elettorali italiani, gli equilibri politici in Italia sono cambiati e hanno, di fatto, bocciato la formula del Movimento 5 Stelle. 

Il Consiglio di Garanzia boccia i pentastellati

Nei fatti, la bocciatura dei pentastellati non arriva solamente a livello politico. A dare una spallata alle politiche pentastellate, ci ha pensato il Consiglio di Garanzia di Palazzo Madama. L’organo di secondo grado e inappellabile per tutte le questioni che riguardano i senatori, ha completamente sradicato la legge che regolava i vitalizi secondo la visione del Movimento 5 Stelle. In tal senso, lo stesso organo legislativo menziona: “La cessazione degli effetti della delibera 6 del 2018 a far data dal 13 ottobre 2022”. 

Una decisione che, di fatto, annulla all’istante la regola imposta dal Movimento 5 Stelle sui vitalizi. Una battaglia che, come ci ricordiamo, sia l’ex premier Conte che i vari grillini utilizzarono ampiamente in campagna elettorale per attaccare il Centrodestra e gli “alleati” del Partito Democratico. 

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