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Obbliga la fidanzata a prostituirsi utilizzando continue violenze fisiche e psicologiche, arrestato 33enne

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Erano fidanzati ormai da 5 anni, convivendo inizialmente in Inghilterra per poi spostarsi prima in Spagna e in fine in Italia. Lei 34 anni, lui 33, entrambi romeni, sembravano una coppia qualunque.

La ragazza, ormai da qualche anno, si prostituiva. Ma una volta avviata la relazione, l’uomo ha preso totalmente il controllo della vita e dell’attività della donna. Il 33enne, infatti, utilizzava continue violenze fisiche e vessazioni psicologiche per piegare la donna al suo volere. Il compagno B.S. ha immediatamente iniziato a gestire in prima persona l’attività della ragazza, facendosi anche consegnare l’intero guadagno.

Da fidanzato a “pappone”

Il controllo “professionale” a mano a mano  si è trasformato in una gestione totale della vita della donna fino ad arrivare a picchiarla violentemente e ad impedirle di uscire di casa. Costretta a prostituirsi tutti i giorni, veniva percossa allorquando la stessa rifiutava di concedersi ma anche quando l’incasso era magro. Costretta a raggiungere i clienti a casa o, dove questo non era possibile, anche in strada, l’uomo controllava le prestazioni posizionandosi dall’altra parte della strada e pronto a “scortarla” a casa una volta finito. Dopo essersi appropriato di tutto l’incasso procurava alla donna solo i generi di prima necessità. Le pretese dell’aguzzino sono cresciute fino a quando ha deciso di prendere in affitto un appartamento all’interno del quale la ragazza era a disposizione dei clienti dalla mattina alla sera.

Durante gli incontri erotici l’uomo si piazzava sul balcone, tenendo costantemente sotto controllo la sua vittima. Arrivata al limite della sopportazione, la ragazza, nei giorni scorsi ha cercato di ribellarsi. Ha reclamato la restituzione dei documenti e chiesto di poter andare via ma ha desistito quando per risposta ha ottenuto schiaffi e minacce di morte.

La richiesta di aiuto

Ieri, approfittando di un momento di assenza del suo carceriere, ha trovato il coraggio di chiamare il numero unico d’emergenza e chiedere l’aiuto alla Polizia di Stato. Così gli agenti del commissariato Romanina hanno fatto irruzione nell’appartamento, trovando davanti ai loro occhi una donna terrorizzata e sopraffatta dalle violenze fisiche e psicologiche, che disperatamente chiedeva di essere liberata. Una volta sopraggiunto l’uomo nell’appartamento, i poliziotti lo hanno bloccato e sottoposto a perquisizione, rinvenendo nella tasca dei pantaloni i documenti della ragazza. Arrestato per sfruttamento della prostituzione, l’Autorità Giudiziaria ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere.

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