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Omicidio Luca Sacchi, non convince la versione della fidanzata Anastasia: ecco perché

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Luca Sacchi e Anastasiya in una foto insieme prima dell'omicidio arrivate le condanne

L’omicidio di Luca Sacchi assume contorni sempre più oscuri e mettono in una posizione scomoda Anastasia, la fidanzata del 24enne ucciso da un colpo di pistola in testa.

La sua versione, infatti, con il passare delle ore sembra non reggere al confronto con il racconto dei testimoni e del riscontro delle telecamere di videosorveglianza. Senza contare che, dalla visita medica, la giovane non sembra avere i segni del colpo ricevuto alla nuca con una mazza da baseball: se tale colpo l’avesse davvero tramortita per alcuni minuti, quelli necessari ai due aggressori per avere una colluttazione con Luca, sparargli e poi fuggire, avrebbe dovuto perlomeno riportare qualche segno, che a quanto sembra non c’è: quando è stata visitata al pronto soccorso, pare infatti che i medici non le abbiano riscontrato lesioni sul corpo compatibili con una bastonata.

Tutte queste incongruenze hanno spinto gli inquirenti ad aprire un nuovo filone d’inchiesta, per cercare di capire il ruolo della fidanzata di Luca, Anastasia Kylemnyk.

La giovane aveva raccontato che nello zainetto, che i due aggressori volevano rapinare, aveva solo una bottiglietta d’acqua e una trentina di euro. Ma aveva anche raccontato che si trovavano nei pressi del pub John Cabot perché lei e Luca dovevano controllare il fratello minore di lui, che non conoscevano i due aggressori, i quali erano sbucati alle spalle all’improvviso. Tutte cose smentite in seguito dalle ricostruzioni degli inquirenti, dai racconti dei testimoni e dalle poche cose dette dai due ragazzi finiti in carcere, Valerio Del Grosso e Paolo Pirino.

Intanto lo zainetto rosa – ritrovato vuoto – conteneva una cifra molto superiore ai trenta euro inizialmente dichiarati: almeno duemila, forse ancora di più. Cosa doveva farci? Il sospetto è che servissero per comprare una partita di droga da destinare allo spaccio. Se così fosse, l’omicidio avrebbe tutta un’altra natura rispetto a quanto si era ipotizzato inizialmente.

Ovviamente la ragazza nega tutto e ha preso un avvocato difensore per esporre le sue ragioni.

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