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Omicidio Willy Monteiro: per Francesco Belleggia niente più domiciliari, portato in carcere dopo sentenza Cassazione

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Willy Monteiro

Confermata la detenzione in carcere per uno dei quattro aggressori di Colleferro, arrestato questa mattina.

Fratelli Bianchi
Fratelli Bianchi, oggi la sentenza in Cassazione per l’omicidio di Willy – ilcorrieredellacitta.com

 

Confermato l’arresto in mattinata anche per Francesco Belleggia che, il 5 settembre 2020, partecipò al pestaggio fatale di Willy Monteiro Duarte, il 21enne di Colleferro picchiato selvaggiamente dai fratelli Bianchi, Mario Pincarelli e dal 21enne di Artena. Per Belleggia fino a ora erano stati disposti i domiciliari, ma questa mattina i carabinieri di Artena hanno tradotto in carcere il ragazzo eseguendo il provvedimento stabilito via sentenza nella giornata del 9 aprile dalla Corte di Cassazione.

Arrestato quarto aggressore di Willy Monteiro: “Tutti e quattro erano in grado di uccidere”

Dovrà scontare 21 anni Francesco Belleggia, uno dei quattro aggressori che nel 2020 uccisero il giovane Monteiro Duarte. Una rissa finita nel sangue per l’allora 21enne, di cui dovrà rispondere anche Belleggia. Quest’ultimo, su cui prima pendevano i domiciliari, è stato arrestato in mattinata e condannato a scontare nel carcere di Velletri 21 anni. La Corte di Cassazione ha infatti annullato la sentenza della Corte d’Appello d’Assise per quanto riguarda le attenuanti generiche, concesse ai fratelli Bianchi con rinvio ad altra sezione. A suo tempo Belleggia era stato infatti tratto in arresto dai carabinieri in concorso con i fratelli Marco e Gabriele Bianchi e Pincarelli Mario, attualmente detenuti in carcere rispettivamente con 24 e 23 anni. Per Belleggia, invece, erano stati disposti i domiciliari, che terminano oggi dopo l’arresto: il giovane è stato infatti tradotto nel carcere di Velletri, dove sconterà la condanna.

Mentre i fratelli di Bianchi sono riusciti a strappare, tramite il loro legale, uno sconto di pena, che ha portato alla scelta di ridurre la condanna dall’ergastolo a 24 anni da scontare in carcere, per Belleggia è stata emessa la condanna in quanto, come emerso nella sentenza, secondo i giudici Bianchi, Pincarelli e Belleggia “Tutti e quattro erano in grado di uccidere. E lo sapevano”.

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