Home » Ultime Notizie » Parco dell’Appia Antica, ritrovato uno scheletro fuori dalla Chiesa di San Nicola: è di un 15enne

Parco dell’Appia Antica, ritrovato uno scheletro fuori dalla Chiesa di San Nicola: è di un 15enne

Pubblicato il
parco appia antica

Lo scheletro di una persona è emerso durante degli scavi nel Parco dell’Appia Antica a Roma. Un ritrovamento avvenuto il 6 novembre scorso, in occasione di alcuni lavori nei pressi della Chiesa di San Nicola, all’interno del parco archeologico. Scavando nel terreno, gli addetti ai lavori si sono imbattuti nelle ossa di quello che sembrerebbe un sub adulto di 15 anni, insieme ad alcuni reperti che permetteranno di identificare meglio il soggetto, accertandone la data e le origini.

Trovati i resti di un quindicenne nel Parco dell’Appia Antica

Il 6 novembre erano in corso alcuni lavori per la pavimentazione e l’illuminazione della Chiesa di San Nicola, a pochi passi dal Mausoleo di Cecilia Metella. Gli scavi nel terreno hanno permesso di rinvenire dei resti che, secondo i primi sopralluoghi degli archeologi, sembrerebbe appartengano a un soggetto di circa 15 anni.

Per la datazione, invece, si pensa al Medioevo, alla seconda metà del 1.200 circa. La Chiesa di San Nicola infatti risale al 1302-1303, quindi lo scheletro avrebbe una datazione precedente. Oltre alle ossa sono stati ritrovati anche alcuni oggetti, adiacenti al corpo.

Accanto ai resti, rinvenute due fibbie di metallo: il mistero si infittisce

Non solo resti umani sono stati ritrovati nel Parco dell’Appia Antica. Accanto allo scheletro sono apparse anche due fibbie di metallo, appartenenti probabilmente a una cintura a doppia fibbia. Inoltre, lo scheletro risulterebbe legato a un muro precedente alla chiesa, non alterato. L’impressione è che si volesse rispettare una sepoltura precedente. Al momento non sono molti gli indizi che permettono di cogliere l’identità del soggetto: certo è che nel Medioevo, una persona a 15 anni si poteva già considerare adulta, come spiega anche Stefano Roascio, funzionario archeologo del parco dell’Appia antica, a Repubblica.

È probabile inoltre che, dal momento che la Chiesa di San Nicola ricade in un territorio appartenente alla famiglia Caetani, strettamente legata a papa Bonifacio VIII, il 15enne potrebbe aver avuto legami con la famiglia del Pontefice. Serviranno degli studi approfonditi, però, per avvalorare questa tesi. “Lo studio antropologico potrebbe farci capire a quale status sociale apparteneva”, ha spiegato Roascio a Repubblica, “Di solito se c’è uno schiacciamento delle vertebre denota che era un lavoratore. Potremmo capire se era in salute o meno, com’è morto. Se non lavorava allora evidentemente apparteneva a uno status nobiliare”.

Sul litorale romano col furgone pieno di reperti archeologici: denunciato

 

Impostazioni privacy