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Picchia mamma e sorella, poi distrugge la casa per un letto sfatto: in manette pusher minorenne di Ariccia

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spari a seguito di una rissa a San Basilio. Intervento della polizia

Picchia mamma e sorella, poi distrugge la casa per un letto sfatto: in manette pusher minorenne di Ariccia. Ancora storie di droga nella provincia di Roma, con situazioni che purtroppo vedono protagonisti anche ragazzi minorenni. Ai Castelli Romani, un 17enne, probabilmente sballato dalla droga, è picchiato i propri familiari e poi ha devastato la propria casa a colpi di calci, pugni e oggetti tirati in aria. Tutto per un letto sfatto, con il giovane che avrebbe aggredito la mamma e la sorella per questo futile motivo.

Pusher minorenne picchia i familiari ad Ariccia

Per salvarsi dalla furia del giovane, che le aveva prese a schiaffi e stava devastando la casa, le due donne si sono dovute rifugiare nella camera da letto e chiudersi a chiave. Qui hanno chiamato le Forze dell’Ordine, dove telefonicamente hanno segnalato l’aggressione subito e detto come il minore stesse “devastando porte e finestre dell’appartamento”. Intervenuti sul posto, gli agenti della polizia hanno prima calmato il ragazzo. 

Successivamente, dopo un’ispezione all’interno della casa per constatare i danni insieme ai familiari, hanno rinvenuto le sostanze stupefacenti all’interno della camera del ragazzo. La droga, come succede con ogni pusher, era accompagnata da un bilancino e tutto il necessario per confezionare la merce, pronta per essere venduta nella zona di Ariccia. Per gli agenti, è stato immediato l’arresto del ragazzo, colto in flagrante per “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente”. 

L’episodio sarebbe avvenuto in piena notte, quando il giovane rientrava a casa alle 4 del mattino. Trovando il letto sfatto e probabilmente in balia di droga e alcool, avrebbe aggredito madre e sorella che stavano dormendo, oltre ad allarmare anche il vicinato con urla e rumore di pugni su muri o porte. Gli agenti occorsi sul posto, hanno subito inserito le manette al ragazzo e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’interrogatorio.

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