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Pomezia. Apre il sexy shop, ma qualcuno non gradisce e chiede di boicottare i negozi intorno: a rischio la farmacia?

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Storia quasi surreale a Pomezia, dove l’apertura di un sexy shop ha provocato l’indignazione di uno sparuto gruppo di persone – e di una donna in particolare – che dal giorno in cui il negoio “peccaminoso” ha alzato per la prima volta la serranda stanno cercando il modo di farlo chiudere.

Non riuscendo a trovare altre strade, hanno scelto quella del “boicottaggio per osmosi”, ovvero cercare di boicottare i negozi limitrofi, in questo caso la farmacia comunale, chiedendo a tutti di fare lo stesso.

In questo modo, secondo la mente degli ideatori del “piano”, il passaggio in zona si ridurrebbe drasticamente e così i potenziali clienti del sexy shop, i cui proprietari nel giro di poco tempo capirebbero che è meglio chiudere e trasfersirsi altrove.

Succede ai Colli di Enea, posto già di per sè poco frequentato da chi non è residente in zona. Ma gli abitanti del quartiere sono tanti, e la farmacia in zona fa comodo a tutti.

Sentire ripetutamente, non solo nel comprensorio ma anche al centro di Pomezia, qualcuno che insistemente fa “campagna elettorale” invitando la gente a non fare acquisti nella farmacia ha allarmato i residenti, che temono un calo dei già miseri (in confronto alle altre farmacie pometine) incassi e la conseguente chiusura della farmazia di zona.

“Sono giorni e giorni – racconta una residente – che una signora sta facendo un vero e proprio lavoro di convincimento nei confronti di chiunque incontra. Il fatto è che va in giro tutto il giorno apposta per questo scopo”.

“Il problema – aggiunge un altro abitante del quartiere – è che questa persona e il suo seguito stanno riuscendo a convincere molti a non fare più acquisti nella farmacia dei Colli di Enea, spiegando che meno si frequenta quel marciapiede, meno gente vedrà il sexy shop e meno clienti quel negozio avrà. Un ragionamento assurdo che però pare si stia allargando a macchia d’olio, ecco perché siamo preoccupati”.

Nessun commento da parte dei dipendenti della farmacia, ma di sicuro la preoccupazione è anche forte anche in loro.

L’accanimento verso un negozio che non crea alcuno scandalo né problemi suscita perplessità ma anche ilarità.

“Consiglio alla signora una vacanza ad Amsterdam”, ha suggerito ridendo un giovane abitante dei Colli di Enea, “magari lì entra per sbaglio in un sexy shop scambiandolo per un negozio di souvenir per turisti: chissà, magari ci ripensa e si decide a comprare qualcosa anche per lei!”

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