Le strade del Borgo di Pratica di Mare sono pubbliche e, di conseguenza, i cittadini possono attraversarle, calpestarle e sostare in esse come in qualsiasi altra strada pubblica. Peccato che ci sia un cancello chiuso che lo impedisca. Ma l’Agenzia del Territorio, ovvero il Catasto Pubblico, a cui il consigliere di minoranza Stefano Mengozzi si era rivolto presentando un’istanza per fare chiarezza, ha definitivamente chiarito il dubbio: non si tratta di strade private, ma pubbliche. Quindi non ci si può – almeno secondo quello che dovrebbe essere la regola – fare quel che si vuole.

“Stamattina – scrive Mengozzi attraverso un post su Facebook – è arrivata la conferma che la nostra battaglia per far rimuovere il cancello all’ingresso del Borgo di Pratica di Mare fosse giusta e legittima:
l’Agenzia del Territorio (Catasto), rispondendo ad una istanza che avevo presentato nei mesi estivi e ad una di uguale segno dell’associazione La Lente, ha risposto in maniera chiara, esaminando gli atti.
LE STRADE SONO PUBBLICHE.

Con questa conferma non bisogna perdere altro tempo, tornerò a chiedere all’amministrazione di intervenire subito con un provvedimento che possa obbligare la proprietà degli edifici alla rimozione del cancello.

Il borgo di Pratica di Mare è un patrimonio di tutti perché poggia su strade pubbliche!”.

Qui si può leggere per intero il documento autentico dell’Agenzia del Territorio che certifica che le strade sono pubbliche.

L’amministrazione comunale a questo punto non può più far finta di niente né perdere più tempo: il Borgo è patrimonio dei cittadini, anche se le costruzioni sono proprietà dei privati. Ma l’atmosfera, le strade, la storia… quelle appartengono a tutti.