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Pomezia, il Comune sbaglia l’ordinanza di chiusura per Sky Garden e il Tar dà ragione al privato: in arrivo la richiesta di risarcimento danni

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Non solo Zoomarine: con ordinanza del 6 ottobre il Tar del Lazio ha accolto anche la domanda cautelare avanzata da Sky Garden. Lo stabilimento balneare era stato chiuso negli stessi giorni, con un’ordinanza analoga, del parco acquatico, ma ieri la 2ª Sezione Ter del TAR Lazio con ordinanza 06.10.2020 ha confermato l’illegittimità della chiusura dell’attività disposta dal Comune di Pomezia. Secondo i Giudici Amministrativi non vi era alcun rischio per la salute pubblica né pericolo che la violazione oggetto di contestazione potesse essere reiterata. 

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Comune ‘non competente’

Il Tar ha peraltro che il Comune di Pomezia non era competente ad adottare la sanzione amministrativa della chiusura dell’attività che, al più, sarebbe spettata alla Regione Lazio. “Ancora una volta, con la massima approssimazione, il Comune di Pomezia attraverso i suoi rappresentanti, sia amministratori che dirigenti, ha dimostrato di non essere in grado né di governare una città così importante né di tutelare le diverse attività presenti sul territorio – hanno dichiarato i titolari dello Sky Garden ai nostri microfoni – L’unica cosa di cui sono capaci è quella di far passare la voglia ai vari operatori economici di espandersi nel territorio e di creare nuove opportunità di lavoro e di sviluppo”.

Adesso lo Sky Garden potrà inoltrare richiesta di risarcimento danni per il giorno e mezzo in cui è rimasto chiuso (ad agosto) in alta stagione, dovendo affiggere l’avviso in cui veniva riportato di aver violato la normativa vigente in materia anti-Covid.

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