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Pomezia, Tari anticipata di due mesi: le spiegazioni dell’Assessore al Bilancio

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La notizia, inizialmente quasi passata sotto silenzio e poi esplosa in polemica, dell’anticipo di due mesi per la scadenza del pagamento della Tari, sta facendo continuare a discurete i cittadini di Pomezia, soprattutto quelli che sono venuti a conoscenza delle nuove date solo attraverso il nostro articolo di ieri.

Sulla questione oggi è intervenuto l’Assessore al Bilancio Stefano Ielmini.

Perché l’amministrazione ha deciso di anticipare le scadenze della Tari?

“Con il precedente impianto di scadenze si verificava ogni anno uno squilibrio nel flusso finanziario dovuto al gettito tari di dicembre nell’anno successivo. In questo modo, il flusso finanziario sarà più verosimile alle previsioni di competenza dell’anno, permettendo di fare le spese sugli investimenti ed i servizi in tempi più rapidi ed una previsione di bilancio più accurata. Tutto questo a vantaggio di tutto il contesto cittadino, ovvero le manutenzioni, i lavori pubblici e tutti i servizi”.

In precedenza, grazie a quattordicesima e tredicesima in busta paga, i cittadini erano “aiutati” a far fronte alle bollette. Perché questa decisione?

“Ricordiamo che solo una parte della popolazione usufruisce della tredicesima e della quattordicesima, ci sono tante altre categorie, come piccole imprese, commercianti, aziende e liberi professionisti, artigiani e via dicendo, che nei periodi previsti in precedenza avevano, oltre le tasse, una serie di adempimenti fiscali sempre più difficili da sostenere. Aiutiamo anche tutte queste categorie a far fronte alle spese. Fermo restando che quest’anno la TARI sarà più bassa, dopo il primo anno la scadenza entrerà a regime come qualsiasi altro adempimento”.

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