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Pontina, a tutta velocità con il camion frigo non a norma e gli alimenti che si stavano deteriorando: beccato e multato

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La Polizia Stradale di Aprilia, in collaborazione con la Asl di Aprilia, ha proceduto al controllo sulla Pontina di un autocarro adibito al trasporto di sostanze alimentari in regime di temperatura controllata, poiché il conducente – incurante del divieto di sorpasso per i veicoli pesanti e della presenza della pattuglia – effettuava ripetuti sorpassi azzardati. Il veicolo condotto da M.B. di 61 anni di Roma, proveniente da una logistica di Fiumicino, era diretto verso un negozio di Cisterna. Durante le prime fasi di controllo è stato accertato che, oltre a numerose ulteriori violazioni alle norme del codice della strada e relative agli omessi riposi del conducente, il mezzo – munito di cassone isotermico e gruppo frigorifero regolarmente acceso – all’interno del vano di carico registrava una temperatura di 3 gradi centigradi, non idonea per il trasporto dei surgelati che risultavano elencati nei documenti che accompagnavano il trasporto. Per tale motivo è stato richiesto l’intervento sul posto del personale del Dipartimento di Prevenzione del Servizio Veterinario Distretto di Aprilia, al fine di approfondire i controlli.

È così emerso che il vano di carico risultava diviso in due scomparti suddivisi da un banale telo di plastica, che anche per mancanza di caratteristiche coibentanti, non garantiva la corretta separazione dei due ambienti. Nel vano anteriore erano collocati prodotti alimentari surgelati di tipologia varia quali ad esempio pesce, carne, gelati, paste farcite e verdure, il tutto destinato a un negozio per la vendita al dettaglio del comune di Cisterna.

Vista la temperatura elevata, che di norma dovrebbe essere -18°, i prodotti surgelati avevano perso la consistenza solida tipica della tipologia di alimento nella fase di trasporto, con grave rischio per la salute del consumatore finale, in considerazione della “rottura della catena del freddo”.

Così tutta la merce è stata inviata a distruzione. In totale al 61enne sono state contestate ben 11 violazioni con redazione di altrettanti verbali di cui nove per le violazioni alle norme del C.d.S. per un importo complessivo di oltre 3.500 euro, il ritiro della patente e la decurtazione di ben 29 punti, più altri 2.500 euro di multa per le violazioni alle norme sanitarie.

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