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Pratica di Mare: l’Associazione Latium Vetus lancia la battaglia per la riapertura del Borgo

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«La chiusura del Borgo millenario di Pratica di Mare è iniziata quasi quattro anni fa, nel settembre 2016. Quattro anni in cui l’Associazione Latium Vetus e l’Associazione La Lente non si sono mai fermate e hanno sempre rimarcato a tutti la vera NATURA PUBBLICA delle strade di Pratica di Mare.

Eppure, in questi quattro anni il cancello è rimasto indisturbatamente lì in ossequio alla volontà dei privati. Un cancello che da anni impedisce l’accesso al Borgo, aperto da secoli alla cittadinanza e protagonista della fondazione leggendaria ad opera dell’eroe Enea, celebrata persino da Virgilio nell’Eneide.

Le giustificazioni per mantenere il cancello sono state sempre le stesse, il gioco delle tre carte: una volta era la tanto asserita proprietà privata delle strade, un’altra volta era la presenza del cantiere che doveva essere custodito proprio dal cancello (cantiere la cui data di fine lavori è stata sempre posticipata di volta in volta!).

Quattro anni in cui l’amministrazione comunale di Pomezia è rimasta sorda e inerte al problema, con il risultato di privare il territorio del suo luogo turisticamente più attrattivo, il borgo millenario da cui si originarono non solo la città di Pomezia e la comunità di Ardea, ma perfino la stessa civiltà Romana.

Un luogo simbolo, dunque, e di grande importanza per l’intera cultura italiana, ormai chiuso e negato ai cittadini per tanti anni, in base alla volontà di pochi e all’inerzia di altri.

In quale altra città italiana sarebbe stato possibile uno scandalo simile, una vergogna del genere?

Ci ha infatti, pensato il catasto, nell’ottobre 2019, a ristabilire la verità e a certificare nero su bianco la vera #NATURA #PUBBLICA delle strade del Borgo medievale di Pratica di Mare. Le strade di Pratica – è dimostrato quindi – sono un bene comune della collettività, eppure il cancello a tutt’oggi è ancora li!

Questo è inaccettabile.

Associazione Latium Vetus si è definitivamente costituita in tribunale per ottenere la riapertura delle strade di Pratica di Mare.

Anche i cittadini sono chiamati in prima persona a difendere i loro diritti sulle strade di Pratica, con dignità ed orgoglio poiché nessun privato, nessuna amministrazione pubblica, può permettersi certe azioni a danno della cittadinanza per anni.

La collettività, infatti, sarà più povera senza più la possibilità di fruire delle strade del Borgo, della sua bellezza, della storia millenaria evocata da quel luogo.

La perdita delle strade di Pratica porterà infatti ad una spirale negativa, sia per Pomezia, sia per Ardea, e si tradurrà in un impoverimento culturale per tutti i cittadini, soprattutto per le giovani generazioni, che non avranno più la possibilità di conoscere i valori identitari di cui il Borgo di Pratica di Mare è una grande testimonianza.

E’ giunto il momento per tutti, associazioni e cittadini insieme, di batterci attivamente per la riapertura delle strade del Borgo di Pratica di Mare.

Fra pochi giorni Associazione Latium Vetus aprirà la raccolta fondi pubblica, per il sostegno delle spese legali che saranno sostenute in questa causa giudiziaria.

L’auspicio di Latium Vetus è di avere al proprio fianco molti cittadini, cosi come già avvenuto per la difesa del vincolo paesaggistico di Pomezia ed Ardea: l’unione fa la forza. Associazione Latium Vetus non si fermerà mai e non si girerà dall’altra parte… e voi?

RIPRENDIAMOCI LE STRADE DI PRATICA DI MARE!».

Così in una nota l’Associazione Latium Vetus.

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