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Prenoti la droga attraverso un’app e te la consegnano dove vuoi: si evolvono le piazze di spaccio a Roma

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Prenoti la droga attraverso un’App e te la consegnano dove vuoi: si evolvono le piazze di spaccio a Roma. I pusher si sono evoluti negli ultimi tempi, tanto da creare della app apposite dove acquistare la sostanza stupefacente. Sullo stesso modello di app come Glovo o Just Eat, il tossicodipendente prenota la droga e poi se la fa consegnare dove vuole in giro per la Capitale. Un metodo venuto fuori a Ponte Milvio, dove un ragazzo aveva prenotato l’hashish attraverso un’applicazione e se l’era fatta consegnare da un gruppo di tre persone a bordo di un’autovettura. 

L’App per prenotare la droga a Roma

Nella giornata di ieri, durante i controlli effettuati in zona Ponte Milvio, diretti al controllo della movida e al contrasto alla criminalità di zona, gli agenti della Polizia di Stato del XV Distretto hanno notato un’autovettura sospetta con tre soggetti a bordo, che all’altezza di corso Francia si accostava per fare salire a bordo una persona che dopo poche centinaia di metri veniva vista scendere. A questo punto i poliziotti hanno fermato l’auto e controllato la persona appena scesa.

Quest’ultima, vistasi alle strette, spontaneamente ha consegnato una bustina contenente 15 grammi di hashish, dichiarando di averlo acquistato poco prima dai tre soggetti presenti in macchina, che però non conosceva e ai quali avrebbe effettuato “l’ordine” per l’acquisto della sostanza tramite un “App”; ha aggiunto, inoltre, di averla pagata 200 euro, somma effettivamente trovata all’interno del portafoglio di uno dei tre uomini.

Le perquisizioni ai pusher

La perquisizione estesa anche presso le abitazioni dei tre soggetti ha permesso di rinvenire nella prima di queste, 220 grammi di hashish, 4 cartucce calibro 9×21, 30 cartucce a salve, 42 cartucce cal. .223 Remington, una pistola tipo Glock a salve, 1 pistola a salve tipo Beretta entrambe senza tappo rosso, 2 bilancini di precisione e il materiale necessario al confezionamento della sostanza, 1 lampeggiante simile a quelli in uso alle forze dell’ordine.

Per il proprietario di questo primo appartamento oltre all’arresto per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente e per possesso di segni distintivi contraffatti è scattata la denuncia per detenzione abusiva di munizioni. Nella seconda abitazione, a seguito di perquisizione, è stato rinvenuto un machete lungo 55 cm di cui 40 cm di lama, in questo caso il titolare dell’appartamento oltre ad essere arrestato per spaccio è stato denunciato anche per detenzione abusiva di armi. Gli arresti sono stati convalidati.

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