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«Pubblichiamo tutto online»: prima la stuprano, poi la minacciano: ragazza tenta il suicidio

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Prima lo stupro, poi le minacce: un vero e proprio incubo per una ragazza che, impaurita e disperata, ha tentato il suicidio.

Hanno stuprato una loro coetanea e se questo non fosse sufficiente, l’hanno poi ricattata mediante un video che riprendeva l’avvenuta violenza. Ora, due ragazzi sono stati condannati e dovranno rispondere oltre che di violenza sessuale anche di tentata estorsione e detenzione di materiale pedopornografico. 

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Lo stupro, il ricatto e le condanne 

I fatti risalgono al maggio del 2020. I due l’avevano dapprima avvicinata e poi violentata, riprendendo anche la scena con un video. Così, dopo lo stupro ecco che hanno cominciato a fare capolino i ricatti a suon di minacce. Per mesi, infatti, l’hanno minacciata dicendole che avrebbero diffuso online quei video se non avesse fatto quanto le chiedevano. La ragazza, disperata è precipitata in uno stato di ansia e terrore, tentando il suicidio, di farla finita. Una tragedia che pochi mesi dopo l’ha portata a recarsi presso il commissariato di Terracina per denunciare l’accaduto. Partite subito le indagini, i due aguzzini sono stati identificati e nell’ottobre del 2021 sono per loro scattate le manette. Ora, a distanza di tre anni sono arrivate le condanne a dieci e otto anni di carcere. 

La paura e le minacce 

A seguito dei fatti che l’hanno vista protagonista, la giovane era caduta in un vero e proprio stato di terrore e paura, tant’è che inizialmente non ha trovato il coraggio di denunciare quanto costretta a subire. La donna, di nazionalità indiana, era promessa in sposa e temeva che il futuro marito dopo lo stupro la potesse ripudiare. È stato proprio di questo che si sono approfittati i due violentatori i quali la minacciavano di mandare il video al padre e al fidanzato. 

Il tentato suicidio e le indagini 

Come detto, le indagini delle forze dell’ordine sono scattate nel momento in cui la ragazza ha tentato il suicidio ingerendo delle sostanze chimiche. Le forze dell’ordine hanno approfondito i dettagli della vicenda e a quel punto, la situazione è diventata chiara e la donna ha deciso di sporgere denuncia. Pur di non farlo analizzare, inoltre, uno dei due ragazzi aveva anche detto di aver perso il telefonino ma non solo. Aveva anche rubato il telefono alla ragazza per evitare che la verità potesse venire a galla. Escamotage, i suoi, che però non sono serviti ed ora dovrà scontare la pena in carcere. 

 

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